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GITA.
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GITA.
Definiz: Sost. femm. Andata a qualche luogo, fatta o per diporto, o per alcun fine particolare.
Da gire. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 61: E questa vostra gita È stata quasi un capriccio di pazzo.
Esempio: Cellin. Vit. 376: Signore Iddio, tu che sai la verità, cognosci che questa mia gita è solo per portare una elemosina a sei povere meschine verginelle.
Esempio: Borgh. R. Rip. 513: Volendo con questa istoria dimostrare la gita del magnifico Lorenzo al re di Napoli.
Esempio: Soder. Descriz. 12: Seguiva in un'altra tavola la gita, quando andò in Ispagna alla medesima Corte.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 7: Eccolo a Padova, eccolo a Bologna, senza contar mill'altre vostre gite e spedizioni.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 9: In quanto poi al non eseguir questa gita, si farà nascer qualche improvviso ed impensato accidente, che abbia tutta l'apparenza di verità.
Esempio: Panant. Civett. 9: Anco il buon vecchiarel.... Gustar può fino all'ultimo momento Di questo lieve ed innocente spasso; E par con quella breve e cara gita Il corso rallungar della sua vita.
Definiz: § I. E semplicem. per Passeggiata. –
Esempio: Buonarr. Sat. 5, 244: Imaginati tu che sopra un sasso Tu ed io, dopo una lunga e bella gita, Ci siam messi a posare il fianco lasso.
Definiz: § II. Particolarmente prendesi per L'andata di un pubblico ufficiale, come di un messo, perito, e simili, in qualche luogo per ragioni del proprio ufficio. –
Esempio: Instr. Cancell. 4, 135: Non si muova [il cancelliere] a far gite straordinarie, senza essersi prima certificato dell'urgente bisogno.
Esempio: Viv. Lett. ined. 2, 8: Mi dichiarò primo ingegnere della Parte con aggiunta d'altra provvisione il mese, insieme con tutti gli emolumenti, onorarj di gite, e rigaglie solite di fuoco ed altro.
Esempio: Legg. Band. Leop$. 7, 88, 41: Trattandosi di vendite di pegni sequestrati o gravati, esistenti presso pubblici depositarj o sequestrarj,... in tali casi non sarà dovuta ai messi alcuna mercede per la gita.
Definiz: § III. E per Il giro che è solito fare per una data parte della città un portalettere, un fattorino di fornaio, di macellaro, e simili.
Definiz: § IV. Gita, vale L'allontanarsi di un soldato per alcun tempo dalle bandiere, e il suo trattenersi in un dato luogo, in virtù di un permesso avuto dai superiori. –
Esempio: Legg. Band. C. 17, 271: Occorrendo a qualche soldato partirsi dal campo, comandato, o con licenza di gita fatta legittimamente dal suo ufiziale superiore, non possa esser molestato per la delazione di qualsivoglia sorte d'armi.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: Se da quello (soldato) sarà commesso delitto nei luoghi dove, o per servizio impostoli, o per gita si ritrovi, non possa essere ritenuto prigione.
Esempio: Fag. Rim. 7, 1: Ora si dà l'onore, Con questo memorial ch'esso vi mostra, D'esporvi che per gita è qua arrivato Un suo figliuol, che a' vostri piè si prostra.
Esempio: E Fag. Rim. 7, 3: Io lo guardo ora qua, ch'ei c'è per gita, E gli noto nel grugno un contrassegno Che gli rincrescerebbe la partita.
Definiz: § V. Si disse Il territorio assegnato a un pubblico ufficiale o ministro, il quale esercitava il proprio ufficio specialmente con l'andare in questo o quel luogo di esso territorio. –
Esempio: Legg. Band. C. 6, 49: In detta gabella.... stanno tre esattori,... che uno è per la gita del Vicariato di san Giovanni, Arezzo.... e la Valdichiana; uno per la gita del Vicariato di Certaldo, ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 10, 267: Tutti li messi, ciascuno per la sua gita,... dieno nota al Cavaliere del loro Podestà.... di tutto il numero e qualità di legnami d'ogni sorte, dal di che saranno tagliati.
Esempio: E Legg. Band. C. 29, 158: Alla gita del Bargello di Prato rimarrà in avvenire aggiunta quella del Castello di Montemurlo.
Definiz: § VI. Gita, dicesi nel giuoco della ruzzola e della forma di cacio, Un numero di tiri, che per lo più sono tre.
Definiz: § VII. E nel giuoco degli scacchi, si disse La mossa di un pezzo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 191: Imperocchè (nel giocare a' scacchi) in questa seconda maniera (cioè cogli occhi bendati o chiusi), dalle tre o quattro gite di alcuni pezzi in poi, è impossibile tenere a memoria delle mosse di altri più.
Definiz: § VIII. Gita, si disse pure in altri giuochi Il numero dei tiri, che i giocatori fanno, l'uno dopo l'altro. –
Esempio: Not. Malm. 1, 289: Se in tal atto sopr'alla mano non resta alcun nocciolo, colui perde la gita, e tira colui che segue.
Definiz: § IX. E Gita si disse per Tuffo nel bagno della tinta. –
Esempio: Tratt. Set. 62: E se fusse troppo chiaro, ridagli un'altra gita di detto bagno in modo lo riduca dove tu vuoi.
Definiz: § X. Andarsene in gite, vale proverbialm. Andare molto attorno, senza concluder quello per cui si va.
Definiz: § XI. Far gita a un luogo, vale Viaggiare, Andare, ad esso. –
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 28: E alla nobil terra alta e turrita Del bel Sangimignan facemmo gita.
Definiz: § XII. Far gita, gite, o le gite, vale Passeggiare, Far moto. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 442: Se ben voi sete de' cocchi private, Fanciulle belle, non vi sbigottite; Ch'e' ei son le lettighe apparecchiate, Più destre per portarvi e più spedite, Dove con maggior pompa e più agiate Potrete per Firenze far le gite.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 2: La mattina Trapassar in far gite, e 'l dì pe' prati.
Esempio: Magal. Lett. At. 375: Io esco sul prato di questa villa per andare a far gita, ma indifferentissimo a andar più in un luogo che in un altro.