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1) Dizion. 5° Ed. .
CAMERACCIA
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CAMERACCIA.
Definiz: Peggiorat. di Camera. Cattiva camera. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Volea per sè medesimo la più vile cameraccia di quel convento.
Esempio: Bellinc. Rim. 107: I' dormo in una cameraccia a tetto.... L'ago v'infileresti ad ogni tuono.
Definiz: § I. Cameraccia pigliasi anche per Combriccola, Conventicola. –
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 238: Queste e simili altre cose si andavano seminando per li cerchi, per le piazze e per le cameracce, da coloro che poco satisfatti del Gonfaloniere pigliavano ogni occasione di farlo cadere del gran concetto in che egli era di tutto quanto il popolo, di prudenza e d'integrità.
Definiz: § II. Far cameraccia, valeva Accogliere in casa propria gli amici a fine di conversare e di passar tempo, per lo più dicendo male dei fatti altrui. –
Esempio: Bus. Lett. 87: Il Gobbo de' Pandolfini fu ed è ingegnosissimo uomo,.... faceva buona cameraccia e buon fuoco; ed io v'andai qualche volta.
Definiz: § III. Cameraccia fu anche nome che in Toscana si dava ad una carcere, detta più comunemente Carcere larga. –
Esempio: Grazz. Pros. 274: Intanto comparse Marco, uscito di cameraccia, in su la sala; e fatto lieta cera, ed inchinato a Palmieri,.... seco si partì.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 211: O erano cameracce per li vili o scellerati o giudicati a morte.
Esempio: Legg. Sal. 13: S'intendano confinati.... per un mese in una delle carceri larghe o cameracce della città di Volterra.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 1, 19: E parte in cameraccia, e parte in forno Menar que' valorosi paladini.