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1) Dizion. 5° Ed. .
OREFICERIA.
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Dizion. 5 ° Ed.
OREFICERIA.
Definiz: Sost. femm. L'arte dell'orefice, o del lavorare in oro e in altri metalli preziosi. –
Esempio: Cellin. Vit. 43: La sua professione.... si è l'arte della oreficeria.
Esempio: E Cellin. Pros. 5: Veduto come mai nessuno si sia messo a scrivere i bellissimi segreti e mirabili modi che sono in nella grand'arte dell'oreficeria ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 157: Questo mio scritto non è fatto a fine di insegnare far l'acqua forte...; nè manco il cimento non lo insegno se non per tanto quanto se ne serva l'arte della oreficeria.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 114, 1: Oreficeria.... L'arte dell'orefice. Questa à otto modi di lavorare, che sono, ec.
Definiz: § I. Vale anche Lavoro d'orefice; più spesso nel plur. –
Esempio: Cellin. Vit. 408: La duchessa mi diceva spesso che io lavorassi per lei d'oreficerie.
Esempio: E Cellin. Pros. 19: Il modo del lavorare di filo..., l'arte è molto bella; e quando ell'è ben fatta e bene intesa, l'apparisce tanto piacevole all'occhio dell'uomo, quanto altr'arte che si facci infra le oreficerie.
Definiz: § II. E per Bottega, Negozio, d'oreficeria, o d'orefice. –
Esempio: Cellin. Vit. 20: Fermatomi presso al ponte di mezzo, dove e' dicono la pietra del Pesce, a una bottega d'un'oreficeria, guardando, ec.
Esempio: E Cellin. Vit. 395: Il duca veniva ogni giorno in quella oreficeria per parecchi ore.