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Dizion. 5° Ed. .
LUNAZIONE
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LUNAZIONE. Definiz: | Sost. femm. Il corso di tempo fra una luna nuova e la seguente; lo stesso che Mese lunare sinodico. – | Esempio: | Fior. Virt. 76: Si è pazzia a tempo, che viene a certe lunazioni, poi se ne va. | Esempio: | Galil. Op. VII, 112: Uno che avesse avuto pazienza di far l'osservazioni di una o due lunazioni e non restasse capace di questa sensatissima verità, si potrebbe ben sentenziare per privo del tutto di giudizio. |
Esempio: | Manfred. Instr. astron. 304: Il tempo del ritorno della luna da un aspetto col sole al medesimo aspetto, e specialmente da un novilunio all'altro, o da un plenilunio all'altro, che immediatamente lo segua, dicesi mese sinodico, o pure lunazione. | Esempio: | E Manfred. Instr. astron. 319: Questa prima notizia servirà per sapere a un dipresso il tempo delle lunazioni senza errore d'un intero giorno. | Esempio: | Piazz. Lez. astron. 2, 226: Le fasi della luna, o sia le diverse apparenze che prende il suo disco nel corso di un'intiera lunazione, dipendono da tre cause. | Esempio: | E Piazz. Lez. astron. 243: Determinato il luogo dell'apogeo in molte lunazioni successive, si troverà che in ciascuna si e sempre avanzato un poco rispetto alla precedente. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 196: Bisogna che un lunario esatto sia.... Esatto nei dì mobili e nei fissi, Nei pronostici ancor della Natura, E nelle lunazioni e negli eclissi. |
Definiz: | § I. Lunazione astronomica, vale Lunazione media, il cui principio e la cui durata sono determinati colla maggior possibile esattezza mediante osservazioni e calcoli astronomici; ed usasi più che altro come contrapposto di Lunazione ecclesiastica, o per semplice distinzione da questa. – | Esempio: | Manfred. Elem. Cronol. 189: In che consista la difformità delle lunazioni ecclesiastiche dalle astronomiche ne' tempi presenti. | Esempio: | E Manfred. Elem. Cronol. 192: Le lunazioni ecclesiastiche, indicate dalle epatte, avranno regolarmente qualche ritardazione rispettivamente alle astronomiche. | Esempio: | E Manfred. Elem. Cronol. 329: L'intervallo tra due pleniluni medj è di giorni 29, ore 12, min. 44, cioè quanta è la durata di una lunazione astronomica. |
Definiz: | § II. Lunazione ecclesiastica. Spazio di tempo pressochè eguale alla Lunazione astronomica, ma il cui principio può differir da quello di essa Lunazione di uno o anche di due giorni, e alcuna volta quasi di tre. Computasi secondo i canoni del calendario gregoriano mediante le epatte ecclesiastiche – | Esempio: | Manfred. Elem. Cronol. 198: Essendo stato presentato a Gregorio XIII il progetto di Aloisio Lilio intorno alla correzione dell'anno solare e delle lunazioni ecclesiastiche, egli ne inviò il compendio a' principi cattolici, e alle università più celebri dell'Europa. | Esempio: | E Manfred. Elem. Cronol. 199: Nel quale spazio di tempo il ritardamento delle lunazioni ecclesiastiche, in ragione di un giorno in anni 312 e mezzo, viene appunto ad essere di giorni 4 e qualche poco di più. | Esempio: | Piazz. Lez. astron. 2, 302: Se si compari coll'Epatte e lunazioni ecclesiastiche, vi si troverà una differenza assai maggiore, essendo queste talora, rispetto alle vere, nell'errore di due e di tre giorni. |
Definiz: | § III. E in particolare Lunazione pasquale, dicesi Quella lunazione ecclesiastica il cui principio cade fra l'8 di marzo e il 5 di aprile, oppure nell'uno o nell'altro di questi due giorni. Ed è così chiamata, perchè è stabilito che la solennità della Pasqua deve celebrarsi durante il suo corso, e precisamente nella prima domenica che segue il quattordicesimo giorno di essa lunazione. – | Esempio: | Manfred. Elem. Cronol. 32: I termini de' novilunj pasquali furono stabiliti ne' detti due giorni 8 marzo e 5 aprile; fra' quali due termini inclusivamente quel novilunio che cadeva determinava il principio della lunazione pasquale. | Esempio: | E Manfred. Elem. Cronol. 216: Quando finalmente il plenilunio di marzo succeda per più di 12 ore al mezzogiorno de' 21, ho preso per regola che quella lunazione sia pasquale. |
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