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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFRANCARE.
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AFFRANCARE.
Definiz: Att. Far franco, libero. −
Esempio: Plut. Vit. 47: Gli altri del consiglio, tutti di buona volontà, accettarono il consiglio di Cato, e affrancarono li loro servi e armarolli.
Esempio: E Plut. Vit. 48: Noi affranchiamo li servi, li quali truovano tanta franchezza quanta volle Cesare.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 319: Gli schiavi loro, quando erano manomessi o affrancati, aggiugnevano avanti all'antico nome greco da lor posseduto, due altri romani.
Esempio: E Salvin. Addiss. Cat. 4, 4: Donna del mondo, sede dell'impero, D'eroi nutrice,.... Che i tiranni abbassava, ed affrancava Nazioni: quella Roma or non è più.
Definiz: § I. Per Far libero da una servitù legale, da un canone, da un onere annuo, e simili.
Definiz: § II. E figuratam. per Dar vigore, Avvalorare, Inanimire. −
Esempio: Bocc. Fiamm. 131: L'aere risonante per le voci del popolo circostante, per li molti sonagli.... e per la percossa del riverberante mantello del cavallo e di sè, a meglio e a più vigoroso correre gli affrancava.
Esempio: Bern. Orl. 66, 28: Manca il fiato alla donna, e cresce l'ira, Questa l'affranca, e quel la sbigottisce.
Esempio: Dav. Tac. 1, 419: Tu se' nato in tempi che bisogna affrancare l'animo con forti esempj.
Esempio: Magal. Canz. anacr. 159: Affranca Col suo parlar la sbigottita parte ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 329: Con molta ragione disse Seneca, che la filosofia affranca l'uomo.
Definiz: § III. Neutr. pass. affrancarsi Farsi franco, libero. −
Esempio: Plut. Vit.: Volevano fare altri capitani per affrancarsi degli aggravamenti di Dione.
Esempio: Salvin. Eneid. 2, 296: Tutta la Teucria s'affranca Dal lungo pianto.
Definiz: § IV. Affrancare le lettere, ed anco Francare, le Lettere, dicesi quando chi le manda paga il prezzo del loro porto.