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1) Dizion. 5° Ed. .
MARAZZO.
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Dizion. 5 ° Ed.
MARAZZO.
Definiz: Sost. masc. Spazio non grande di terra paludosa; Luogo paludoso, Pantano.
Da mare. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 74: Con non minore ardire che difficoltà, lo tirò fuori di quel marazzo, dove molte volte si combatteva col fango insino al ginocchio.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 75: Trattenuto da altri marazzi e lagune, per le quali avevano smarrita la strada,... incorporò ec.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 393: Si è dato mano a bonificare con fossi all'uso d'Olanda, ed a colmare i marazzi che erano rimasti nel luogo del porto.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 114: Il padule, colla sua vasta corona di marazzi, paglieti e pollini, si dilavò e riempiè d'acqua.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 129: Il Valdarno di sotto nei passati secoli era sparso di marazzi e d'acquitrini per gli spagli e tortuosità del fiume che li dà il nome.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. 140: Bacone da Verulamio crede che le paludi salse, nelle quali segue il discuoprimento frequente del fondo, siano più insalubri di quelle d'acqua dolce; ma è costante osservazione che i marazzi formati d'acqua salsa mista alla dolce, sono i più dannosi di tutti per i viventi.