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OFFUSCATO.
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OFFUSCATO.
Definiz: Partic. pass. di Offuscare.
Lat. offuscatus. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 5, 19: Come eccitatore (l'amore) degli addormentati ingegni, quelle (virtù), da crudele obumbrazione offuscate, con la sua forza sospinse in chiara luce.
Esempio: Cas. Rim. 1, 111: E chi n'è in dubbio, e chi 'l contrario sente, E chi a bocca, e chi 'n scritto in Ciel le pone, Dite pur, che non è di sana mente, E ch'ha i sensi Offuscati da passione.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 7: Niuno sarà che, leggendo que' libri, non conosca molte cose essere state scritte con animo offuscato da spirito di parte.
Definiz: § I. In forma d'Add. Coperto d'ombra, Oscurato, Appannato, Velato; detto di cose lucide o trasparenti. ‒
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 175: La lastra dalla parte stata disotto rimane opaca ed offuscata da una nuvoletta bianca formata d'innumerabili particelle di sale minutamente sciolte.
Definiz: § II. E per Annebbiato, Velato come da nebbia; detto della vista. ‒
Esempio: Lett. SS. BB. Fior. 96: Gli occhi miei sono ottenebrati e offuscati per lo pianto.
Esempio: Fag. Comm. 3, 322: Stamattina veramente ho la vista offuscata.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 148: L'avere l'uomo l'affetto infermo, e l'intelletto oscurato e offuscato, è gravissima pena.
Esempio: Imit. Crist. 148: Quanto sarà più puro l'occhio della nostra intenzione, tanto più sicuramente si va fra le avversitadi. Ma perchè l'occhio della nostra intenzione è offuscato, ragguarda nelle cose occorrenti, e pochi sono trovati liberi dal veleno della propria dilettazione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 134: In tanta rabbia, in tanto furor venne, Che rimase offuscato in ogni senso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 124: Rodomonte per questo non s'arresta, Ma s'avventa a Ruggier che nulla sente; In tal modo intronata avea la testa, In tal modo offuscata avea la mente.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 165: Ma in vece che si schiarisca la difficoltà, parmi che si renda più tosto maggiormente offuscata.