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FELTRO.
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FELTRO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di grosso panno, non tessuto, composto di lana o peli, agglutinati e compressi, in modo da formare un corpo quasi impermeabile.
Francese feutre, e anticamente feltre, provenzale feutre, spagn. fieltro, portoghese feltro. Dal latino barbaro feltrum, o filtrum; e questo dall'anglosassone felt, germanico filz. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 310: Costoro si hanno un loro domenedio fatto di feltro, e chiamanlo Fattighai.
Esempio: Vill. G. 115: Si congregarono insieme [i Tarteri], e fecero per divina visione loro imperadore e signore uno fabbro di picciolo stato che avea nome Cangius, il quale in su uno povero feltro fu levato Imperadore.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 46: Feltro è panno composto di lana compressa insieme e non tessuto con fila.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 151: Le calze, delle quali si servono per coprirsi le gambe, son fatte di feltro e molto larghe.
Esempio: Salvin. Iliad. 266: E in testa la celata misegli Di cuoio fatta, e con molti di dentro Sugatti tesa saldamente stava, E di fuor bianchi denti di zannuto Cignale folti stavan quinci e quindi Bene e a modo disposti, e in mezzo il feltro.
Esempio: Fag. Rim. 1, 218: Ha la sua zucca rimondata e netta, In un teglion di feltro infoderata.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 341: Grosso feltro il cucuzzolo [del morione] guarnìa.
Definiz: § I. Prendesi comunemente per Quel largo pezzo di tale panno, che stendesi nel letto sotto ai fanciulli o ai malati, per cagion di nettezza. –
Esempio: Algh. Litot. 54: Si provveggano in oltre alcuni feltri e lenzuoli per ricever l'orina che ne' primi giorni scola continuamente dalla ferita.
Esempio: E Algh. Litot. appr.: In mancanza de' feltri, si possono pigliare delle pelli o degl'incerati, mettendone uno o due sopra le materasse, che impediranno, come fanno i feltri, che queste non s'inzuppino d'orina.
Definiz: § II. Così chiamansi Quei pannelli, fra l'uno e l'altro dei quali i fabbricanti della carta dispongono i fogli freschi per asciugarli e pressarli; ed altresì, nelle stamperie, Quelli che si avvolgono al cilindro da stampare, perchè questo rasenti e spiani meglio sul carattere. -
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 26: La Reale Altezza Sua si è degnata ordinare, che per i feltri da carta forestieri che si introdurranno,... si debba pagare, ec.
Definiz: § III. E detto in particolare di Quello usato a colare liquidi, sia esso veramente un feltro, ovvero altro panno, tela, o altra qualsiasi materia atta a tale uopo; ed usasi specialmente nella maniera Passare, o simili, per feltro. Oggi comunemente Filtro. –
Esempio: Tratt. Vetr. 49: E poi la co a e distillala per feltro; e poi quando la vuoli adoperare la detta acqua, ec.
Esempio: E Tratt. Vetr. 153: Togli quanto sale vuogli e dissolvilo in acqua calda; e quando è dissoluto, e tu lo distilla per feltro:... poi lo rimbei anco da capo, pure con acqua chiara, e distilla per feltro, e dissecca.
Esempio: Ricett. fior. 151: Cola in altro vaso le parti più chiare, e il resto getta via, e quello ricola poi per feltro.
Esempio: E Ricett. fior. M. 89: Pigliasi un pezzo di feltro largo quattro dita, e lungo tanto, che aggiunga nel fondo del vaso dove è la cosa che si dee colare, ed avanzi l'orlo e sia sospeso dal lato di fuori, onde inzuppando continuamente il feltro dell'umore, e portandolo alla fine, lo versi in un altro vaso vicino; e questo modo di colare si chiama stillare, o passare per feltro.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 38: Come mai servir di feltro all'acqua un crivello d'untuosa e pingue materia spalmato?
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 72: Confessa egli che sin ora non s'è trovato artificio di separare il sale dall'acqua marina per via di colatoio o di feltro.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 27: Dimando in secondo luogo, per qual motivo, nelle circostanze di sopra espresse, passa per lo feltro l'olio e non l'acqua?
Definiz: § IV. Per Mantello o Gabbano, fatto di feltro, che usavasi in viaggio. –
Esempio: Cecch. Dot. 2, 5: Rassetta la valigia E 'l portacappe, e 'l feltro.
Esempio: E Cecch. Servig. 4, 4: Va' su, e troverrai li miei stivali, Gli sproni e le bisaccie. Ha ancor recato Neri il feltro? A. Ch'i' sappi, messer no.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 8: Tu non hai a far altro che quanto t'ho detto: cioè fingerti di venir da Roma, e di aver lettere di messer Polidoro.... F. Sì: ma dove son le lettere?... C. Si troveranno, e darannotisi. F.... e fa' di avere, se hai la lettera, ancora gli stivali e il feltro.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 283: Rimandisi il feltro o cappello.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 295: Li feltri si rimanderanno domattina, chè sono troppo molli.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 131: In compagnia di più sort'animali Riposa, e fa degli abiti coltrone, E capezzal di feltro e di stivali.
Definiz: § V. E poeticam. per Cappello di feltro: che è proprietà del francese feutre. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 252: Curvo il capo, ed in lungo abito bruno, Venia poscia uno stuol quasi di scheltri, Dalle vigilie attriti e dal digiuno. Sul ciglio rabbassati ha i larghi feltri, Impiombate le cappe, ec.
Definiz: § VI. Per similit., parlandosi di prati o di campi erbosi, Quella quantità di erbe minute e fitte e delle loro barboline, che intrecciandosi nello strato superficiale del terreno, lo rendono consistente e sodo; comunemente Cotica. –
Esempio: Targ. Viagg. 4, 61: È quasi tutto coperto (un certo monte) di un suolo di terra grassa, che non è così facilmente rasa e portata via dalle piogge, perchè difesa da un fitto e tenace feltro di gramigna e d'altre erbe minute, a guisa di praterie, ottime per le pasture.
Definiz: § VII. E pure per similit. Feltro, o Velluto, chiamano i Botanici Il complesso dei peli che cuoprono una parte di pianta, quando sono corti e folti o intrecciati.