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1) Dizion. 5° Ed. .
DORMITORIO.
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DORMITORIO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso, ma meno usato, che Dormentorio.
Dal lat. dormitorium. ‒
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 47: Deve essere [il monaco].... nella infermeria grazioso, nel dormitorio quieto, nelli pensieri e cogitazioni casto.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 108: Dirovvi in che luogo dobbiate fare la chiesa, e in che luogo lo dormitorio, ed in che luogo l'ospizio; e dove tutti gli altri abituri.
Esempio: Domin. Lett. 114: Con fatica non poca potevo andare dal dormitorio alla chiesa, o dal dormitorio al refettorio.
Esempio: Borgh. R. Rip. 261: Fece.... nel dormitorio una istoria del Testamento nuovo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 147: Si finisce di ripulire quella [porta] del dormitorio della scala.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 375: Pinse con Felice Torelli la facciata della Chiesa di S. Mammolo, e qui ancora si fece onore; e quindi la quadratura in una facciata del dormitorio de' Padri Serviti.
Definiz: § Per similit. ‒
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 45: Il dormitorio egli era uno stanzone Per tutti, ove dormia fino il garzone.
Esempio: E Forteguerr. Ricciard. 18, 47: Una lampana in mezzo al dormitorio Ardeva; e i letti avean la lor trabacca.