Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MURRA.
Apri Voce completa

pag.675


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
MURRA.
Definiz: Sost. femm. Term. d'Archeologia. Terra fina e di gran pregio, che si scavava in Oriente, odorosa e variopinta, della quale si fabbricavano vasi, e propriamente da bevanda o da unguenti.
Dal lat. murrha. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 131: Ho lasciato molti altri vasi degli antichi, non solamente di creta, ma di cristallo, di murra e di gioie, che avrebbono potuto farmi giuoco in un modo o in un altro ai buccheri.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 90: Quelli che.... vivevano alla grande, usavano bicchieri di cristallo e di murra, e tazze d'argento e d'oro.
Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. 3, 91: Properzio stimava la murra esser terra cotta. Ma Plinio.... dice essere un mescolato di varj colori di porpora, di latte e d'un terzo colore fiammeggiante misto dell'uno e dell'altro.
Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. 3, 92: La murra era in grandissimo pregio; ed Augusto presa Alessandria, di tutta la regia suppellettile altro non si ritenne che un calice di murra.