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1) Dizion. 5° Ed. .
INVISCERARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INVISCERARE.
Definiz: Att. Introdurre nelle viscere, Incorporare, Internare, e simili.
Dal lat. inviscerare. –
Esempio: Segner. Op. 4, 298: Non basta masticare un tal cibo,... bisogna inghiottirlo, inviscerarlo, concuocerlo, e così convertirlo in sustanza propia.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 402: Cristo, che sopra i demonj ha pienissima podestà, ben può farlo; e sarebbe egual benefizio inviscerar così il demonio in quest'infelici, come fu quel del cacciarlo da cui egli volle.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 60: L'acqua comune.... è, come io vi proposi di sopra, l'universal tagliatrice di tutti i sali, ma con questa condizione di più, che nel tagliarne e scomporne i componenti e le parti, ella di lor s'imbeve e se n'inzuppa, se gli assorbisce, se gl'intima, e se gl'inviscera.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 1, 160: Or fosse in piacere a Dio che facessimo intendere, diciam qui solamente alla lascivia, ch'ella veramente inghiottisce carnem cum carbonibus, perochè insieme con essa s'inviscera l'inferno.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 32, 158: Se costui alla commun sete che la natura, bramosa del vivere consolato, ha inviscerata ad ognuno e ve la mantiene,... v'aggiunge a raddoppiarla ancor la sete ardentissima dell'ambizione..., che farà egli ec.?
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 212: Gli antichi uomini, per inviscerarsi la gran virtù del canto, e per farsi un alimento d'una sustanza armonica, e in conseguenza non per cibo nè per gusto, ma per medicina del cuore, il prendevano (il musico animaletto, cioè la cicala).
Definiz: § III. Neutr. pass. inviscerarsi Entrare nelle viscere, Incorporarsi con esse; anche figuratam. –
Esempio: Segner. Pred. 733: Non poteva egli (Cristo) con volontà risoluta spezzar le porte ancorachè state fossero di diamante, e penetrare a suo talento in quel seno, e quivi inviscerarsi, e quivi incarnarsi, senza che ec.?
Esempio: E Segner. Mann. giugn. 19, 5: Quale amore non ci ha mostrato chi ha potuto anche rendersi nostro cibo? tanto grande è stata la brama d'internarsi in noi, d'inviscerarsi in noi, di farsi quasi una medesima cosa con esso noi!
Esempio: E Segner. Op. 1, 632: E però vedi, come nell'ultimo indusse Cristo a far cose da sbalordire ogni mente. Prostrarsi a' piè di poveri pescatori,... voler fare in loro compagnia la sua cena estrema; dare ivi fin se medesimo loro in cibo, internarsi in loro, inviscerarsi in loro, e farsi quasi una medesima cosa con esso loro.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Segner. Mann. magg. 19, 1: L'acque.... possedevano tutta la terra di modo, che ne furono sole padrone affatto: si sprofondarono in essa, s'inviscerarono, s'internarono, sicchè non vi fu della terra una minima particella, che non ne restasse inebbriata.
Definiz: § V. Figuratam., vale Essere inchiuso, compenetrato, in una cosa, Esservi inerente; detto d'idee, facoltà umane, e simili. –
Esempio: Giobert. Introd. 2, 232: Tutte le idee presuppongono quella dell'Ente, e s'inviscerano in essa.
Esempio: E Giobert. Introd. 4, 23: L'esistenza presuppone l'Ente, è in esso e da esso, ma non è l'Ente; così anche l'intelligibilità relativa presuppone l'assoluta, vi s'inviscera, ne rampolla, ma onninamente se ne distingue.