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Dizion. 5° Ed. .
INVISCERARE.
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pag.1195
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INVISCERARE. Definiz: | Att. Introdurre nelle viscere, Incorporare, Internare, e simili. |
Dal lat. inviscerare. – Esempio: | Segner. Op. 4, 298: Non basta masticare un tal cibo,... bisogna inghiottirlo, inviscerarlo, concuocerlo, e così convertirlo in sustanza propia. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 1, 402: Cristo, che sopra i demonj ha pienissima podestà, ben può farlo; e sarebbe egual benefizio inviscerar così il demonio in quest'infelici, come fu quel del cacciarlo da cui egli volle. |
Definiz: | § I. Per similit. – |
Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 60: L'acqua comune.... è, come io vi proposi di sopra, l'universal tagliatrice di tutti i sali, ma con questa condizione di più, che nel tagliarne e scomporne i componenti e le parti, ella di lor s'imbeve e se n'inzuppa, se gli assorbisce, se gl'intima, e se gl'inviscera. |
Definiz: | § II. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 25, 1, 160: Or fosse in piacere a Dio che facessimo intendere, diciam qui solamente alla lascivia, ch'ella veramente inghiottisce carnem cum carbonibus, perochè insieme con essa s'inviscera l'inferno. | Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 32, 158: Se costui alla commun sete che la natura, bramosa del vivere consolato, ha inviscerata ad ognuno e ve la mantiene,... v'aggiunge a raddoppiarla ancor la sete ardentissima dell'ambizione..., che farà egli ec.? | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 212: Gli antichi uomini, per inviscerarsi la gran virtù del canto, e per farsi un alimento d'una sustanza armonica, e in conseguenza non per cibo nè per gusto, ma per medicina del cuore, il prendevano (il musico animaletto, cioè la cicala). |
Definiz: | § III. Neutr. pass. inviscerarsi Entrare nelle viscere, Incorporarsi con esse; anche figuratam. – |
Esempio: | Segner. Pred. 733: Non poteva egli (Cristo) con volontà risoluta spezzar le porte ancorachè state fossero di diamante, e penetrare a suo talento in quel seno, e quivi inviscerarsi, e quivi incarnarsi, senza che ec.? | Esempio: | E Segner. Mann. giugn. 19, 5: Quale amore non ci ha mostrato chi ha potuto anche rendersi nostro cibo? tanto grande è stata la brama d'internarsi in noi, d'inviscerarsi in noi, di farsi quasi una medesima cosa con esso noi! | Esempio: | E Segner. Op. 1, 632: E però vedi, come nell'ultimo indusse Cristo a far cose da sbalordire ogni mente. Prostrarsi a' piè di poveri pescatori,... voler fare in loro compagnia la sua cena estrema; dare ivi fin se medesimo loro in cibo, internarsi in loro, inviscerarsi in loro, e farsi quasi una medesima cosa con esso loro. |
Definiz: | § IV. Per similit. – |
Esempio: | Segner. Mann. magg. 19, 1: L'acque.... possedevano tutta la terra di modo, che ne furono sole padrone affatto: si sprofondarono in essa, s'inviscerarono, s'internarono, sicchè non vi fu della terra una minima particella, che non ne restasse inebbriata. |
Definiz: | § V. Figuratam., vale Essere inchiuso, compenetrato, in una cosa, Esservi inerente; detto d'idee, facoltà umane, e simili. – | Esempio: | Giobert. Introd. 2, 232: Tutte le idee presuppongono quella dell'Ente, e s'inviscerano in essa. | Esempio: | E Giobert. Introd. 4, 23: L'esistenza presuppone l'Ente, è in esso e da esso, ma non è l'Ente; così anche l'intelligibilità relativa presuppone l'assoluta, vi s'inviscera, ne rampolla, ma onninamente se ne distingue. |
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