Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
APERTO.
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APERTO.
Definiz: Partic. pass. di Aprire.
Lat. apertus. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 460: Dal mareggio Lungamente battuto [il legno], alfin del tutto Aperto e sconquassato, in mezzo a l'onde Le genti espose.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 96: Apertosi il passo a viva forza tra alcune compagnie alemanne del campo regio, penetrò con alquanti cavalli nella città.
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 23: Apertosi con essi in più conferenze de' suoi sentimenti,.... impegnò sè a quanto potesse richieder di favore.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 224: Il visconte di Turena, usando la occasione apertagli dalla partenza del Gatta da Colegno, penetrò ec.
Definiz: § I. In forma di Add. Dischiuso, Disserrato, detto più specialmente di porte, finestre e simili. –
Esempio: Car. Eneid. 12, 1228: E già gli è presso [il veltro al cervo] A bocca aperta, e già par che l'aggiunga, E 'l prenda e 'l tenga.
Esempio: Speron. Op. 2, 211: Ma or che fanno in su queste tavole e per le casse cotanti libri sciolti e legati, e tutti aperti in sul cominciare?
Esempio: Targ. Vaiuol. 64: La quale [finestra] stette sempre di giorno colle imposte aperte e colle tende alzate.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 356: La porta del soccorso, per cui si aveva l'adito nella cittadella, si trovava in quel momento aperta.
Definiz: § II. E in locuz. figurata. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 289: La fortuna si fa altrui incontro col viso lieto e col grembo aperto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 171: La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l'universo.
Definiz: § III. Detto di stanza, casa e simili, vale Con l'uscio, o con la porta aperta. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 110: Nella camera di frate Cipolla, la quale aperta trovarono, entrati, la prima cosa che venne lor presa per cercare, fu la bisaccia,.... la quale aperta trovarono.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 174: Egli fece lo tempio di Jano, che aperto significasse guerra, e chiuso pace.
Esempio: Cecch. Dot. 5, 7: La chiesa Sta aperta sino all'un'ora.
Esempio: Fag. Comm. 5, 306: Bisogna ch'io l'abbia lasciata aperta [la cantina], o che m'abbino sconfitto l'uscio.
Definiz: § IV. Quindi Aperto dicesi di botteghe, miniere e simili, quando alcuno per proprio conto le tira innanzi, o gli artefici vi lavorano o trafficano. –
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 2, 1: Procurerò ancor io di tirare in lungo il male con delle chiacchiere,.... per tenere aperta più che si può la botteguccia (qui locuz. figur.).
Esempio: Targ. Viagg. 3, 159: Molti vecchi di Volterra avevano udito dire dai padri loro, viventi in tempo che la miniera si cavava, che ella fu mantenuta aperta fino alla peste dell'anno 1630.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 352: Questa escavazione o fusione [delle miniere di ferro] si faceva a conto della Compagnia del P. Paci, la quale per un pezzo tenne aperte le miniere di ferro di Versilia, per quanto ho inteso dire nel paese.
Definiz: § V. E detto di una strada, di un passo o di un vano qualunque, vale Non chiuso, Non turato, Non impedito da cosa alcuna. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 271: Così quaggiù si gode, E la strada del ciel si trova aperta (qui locuz. figur.).
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 188: Il vano naturalmente è aperto, ma alcuna volta si fa dietro ad un vano un muro,.... e si finge un vano non aperto, ma chiuso, il quale non male perciò chiameremo un vano finto.
Esempio: Biring. Pirotecn. 19 t.: Sopra alla volta aveva [la fornace] due quadri aperti, per li quali si metteva e cavava gli crogioli che contenevan il rame per tegnere.
Definiz: § VI. Per Rotto, Fesso, Squarciato. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 72: Intervenire nel ferro e nel bronzo, e in altri simili metalli, che se si piegano più e più volte in qua e in là a contrario l'una dell'altra, affaticandoli, aperti alla fine si rompono.
Definiz: § VII. E per similit. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. Acq. 375: Quando l'acqua è percossa, risalta, e l'acqua aperta si rinchiude, e l'onda si restringe al luogo dove si divise essa gocciosa.
Definiz: § VIII. Detto di lettera, o simile, vale Dissigillato, o Non sigillato.
Definiz: § IX. Per Diviso in due. –
Esempio: Segner. Incred. 255: Maraviglie.... di sole fermo, di mari aperti, di manne amministrate ec.
Definiz: § X. E per Diviso, Partito pel lungo. –
Esempio: Bocc. Amet. 42: Egli le ben fatte braccia in istrettissima manica dall'omero infino alla mano aperta, in alcune parti con isforzate affibbiature congiunta, in sè le loda.
Definiz: § XI. Per Sparato, detto specialmente del corpo animale. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 480: Indi avventossi a Lica, Che da l'aperte viscere fu tratto De la già morta madre.
Definiz: § XII. E detto di ferite o piaghe, vale Non rimarginato, Non cicatrizzato. –
Esempio: Car. Eneid. 11, 60: Ei poichè vide Il suo corpo disteso, e 'l bianco volto, E l'aperta ferita,..... Lagrimando proruppe ec.
Definiz: § XIII. Detto di fiori, vale Sbocciato. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Quale i fioretti dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che 'l Sol gl'imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 14: Deh mira, egli cantò, spuntar la rosa,.... Che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, Quanto si mostra men, tanto è più bella.
Definiz: § XIV. Detto delle file dei soldati, vale Discostata alquanto l'una dall'altra. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 96: Vi ha due sorta d'intervalli e di distanze fra i soldati, cioè a file aperte e a file serrate.
Definiz: § XV. Per Disteso, detto di ali, braccia, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Quali colombe dal disio chiamate, Coll'ali aperte e ferme al dolce nido, Volan per l'aer ec.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 35: Fattolesi incontro colle braccia aperte, disse ec.
Definiz: § XVI. Per Ispiegato, detto di vele, bandiere, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 58, 64: Guida la terza [schiera] Otton, ch'è dietro a lui, Col vago suo stendardo al vento aperto.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 281: In un andar sì di foga, con tutte le vele aperte al vento,.... ne investì ec.
Definiz: § XVII. Aggiunto di paese, luogo o simile, vale Libero da ingombri, Non riparato da monti o da altro; e per estensione Ampio, Spazioso. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Traemmoci così dall'un de' canti In luogo aperto, luminoso ed alto.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 294: Nicostrato s'è levato, e salito a cavallo, col suo sparviere in mano, n'è andato alle pianure aperte a vederlo volare.
Esempio: Bern. Orl. 46, 25: Che rotta la cavezza nella stalla, Pe' campi aperti se ne va con Dio.
Esempio: Car. Eneid. 10, 282: Eran mandati.... da l'aperte spiagge De la non salutifera Gravisca.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 26: Ei passò le colonne, e per l'aperto Mare spiegò de' remi il volo audace.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 31: Ne la Francia, quasi tutta piana e aperta, ed esposta d'ogn'intorno a tutti i venti, spesse volte avviene, che ec.
Definiz: § XVIII. Detto di città, villaggi e simili, vale Non cinto di mura o d'altri ripari, Non munito di difese. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 448: Siedevi appresso [a Leyden].... il villaggio dell'Haya, ch'è luogo aperto, ma che per bellezza di sito, per numero d'abitanti, e per qualità d'edifizj, può contendere con molti altri de' più riguardevoli, ch'in quella provincia sian nobilitati di mura.
Definiz: § XIX. Detto parimente di luogo, vale anche Accessibile, Praticabile, Che vi si può andare liberamente. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 103: Anco a' malvagi e rei uomini si leva il sole, e le marine anco a' corsali stanno aperte.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 106: Tornava bene in utilità comune, che il mare fusse aperto, e si potesse praticare da ognuno.
Definiz: § XX. Detto di cielo aperto, vale Scoperto. –
Esempio: Tass. Gerus. 8, 26: Che l'inaspria [le piaghe] l'aura notturna e 'l gelo In terra nuda e sotto aperto cielo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 72: Ma per gli boschi, e sempre a cielo aperto, Passare il rimanente dell'etade.
Definiz: § XXI. Detto d'aria aperta, vale Libero, Non rinchiuso. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 119: Cercan con ansietà il sole, e l'aria aperta e sfogata.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 2: Sì come anche per essere aperta e libera [l'aria], o ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia, si fa più rara o più densa.
Definiz: § XXII. Aggiunto di colore, vale Chiaro, Schietto, contrario di Scuro. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 41: Vestimenti civili, non contadini, puliti, atti e ben fatti, colori lieti ed aperti.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 283: Il rosso è quel colore acceso che dipinge la grana,.... e trovasene del più acceso e meno acceso, e del più aperto e meno aperto.
Esempio: E Firenz. Pros. appr.: Il vermiglio è quasi una spezie di rosso, ma meno aperto.
Definiz: § XXIII. Vale altresì Fatto venir fuori. –
Esempio: Ner. Art. vetr. 34: Quando le materie sono bene preparate, e che colori dei metalli sono bene aperti e separati dalla loro impurità e terrestreità,.... allora tingono il vetro di colori vivi, splendenti e vaghi.
Definiz: § XXIV. Aperto, riferito alla pronunzia di alcune vocali, vale lo stesso che Largo. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 168: Prese [il Trissino] il secondo inganno, assegnando la greca ε che alla nostra e chiusa, ovvero stretta, risponde sicuramente, alla pronunzia dell'e grande e aperta.
Esempio: Salvin. Annot. Buomm. 27: L'ε per l'e aperta non fu bene appropriata, essendo peraltro più nel valore all'e stretta somigliante.
Definiz: § XXV. Aperto, aggiunto di persona, vale Schietto, Franco, Facile a manifestare altrui l'animo suo. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 474: Fu uomo che non seppe mai nè fingere nè simulare nella vita sua, ma aperto con ognuno e largo.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 76: Sappiamo pur tutti.... quello che vagliono le promesse dei Franzesi, i quali, aperti in tutto il resto, sono maestri perfettissimi d'ingannare.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 216: Siete tenuti voi altri per troppo aperti, e così vi guastate il giuoco da voi stessi.
Esempio: Porz. Op. 26: Uomo cruccioso, aperto, ed alla natura simulata e paziente di Ferdinando totalmente contrario.
Esempio: Tass. Lett. 2, 48: Chi ne la conversazione è più aperto, o più libero, o più anco inconsiderato di me?
Esempio: Buonarr. Sat. 6: Impossibil mi par ch'un uom leale, Sincero e aperto, intenda gli altrui falli, E si rattenga poi dal dirne male.
Definiz: § XXVI. E pure in significato di Schietto, Franco, detto del parlare e dell'operare. –
Esempio: Dat. Editt. Cr. 31: Io so che alcuni si rideranno del mio zelo e del mio dire aperto e sincero.
Definiz: § XXVII. Detto della mente e dell'intelletto dell'uomo, vale Pronto, Perspicace. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 63: Ma come fu dotata [Despina] da natura D'eccelso core e d'intelletto aperto, Così in mezzo alla doglia e al tradimento, Andò pensando a cento cose e cento.
Definiz: § XXVIII. Aperto vale figuratam. Palese, Chiaro, Manifesto. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Come udirai con aperta ragione.
Esempio: Vill. G. 297: Avendo Iddio mostrati di lui aperti miracoli.
Esempio: Liv. Dec. 1, 90: Quando le spade.... furono recate da tutte parti, allora parve che la cosa fosse chiara ed aperta.
Esempio: Petr. Rim. 1, 76: La frale vita, ch'ancor meco alberga, Fu de' begli occhi vostri aperto dono.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 39: Ma dai ciechi perigli a rischio aperto Fuori se n'esce, e sua virtù dichiara.
Esempio: Magal. Comm. Ninf. 3: Il senso letterale è aperto, volendo dire ec.
Definiz: § XXIX. Aperto, detto di conto aperto, vale lo stesso che Conto corrente, al quale non è stata tirata la somma, nè fatto il saldo.
Definiz: § XXX. All'aperto, posto avverbialm., vale In luogo aperto, Allo scoperto. –
Esempio: Car. Eneid. 8, 145: Se ne van notte e giorno remigando,.... Ora a l'aperto, or tra le macchie occulti.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 22: E poi che furo armati Quei del chiuso n'uscirono all'aperto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 90: Non giovava, come in tali casi, fuggire all'aperto, perchè la terra s'apriva e inghiottiva.
Definiz: § XXXI. In aperto, posto avverbialm., vale Apertamente, Palesemente, Scopertamente. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 130: Quando vide che inganno nè ingegno non gli valeva, egli pensò di far guerra in aperto.
Esempio: E Liv. Dec. 1, 264: A niuno si mostravano fieri nè in celato nè in aperto, salvo quando elli cominciavano a trattare della legge.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 34: Come lo spirito fu pronto in Gesù alla passione, si dimostrò in aperto.
Definiz: § XXXII. Essere in aperto, vale Essere scoperto, Essere alla vista di tutti. –
Esempio: Bocc. Lett. 296: Ogni abito della quale [cameretta] con uno agevole volger d'occhio poteva ciascuno vedere; niuno ripostiglio era in quella; ogni cosa era in aperto.
Definiz: § XXXIII. Mettere in aperto, vale Aprire, Manifestare. –
Esempio: Tocc. Lett. 37: Messo così.... in aperto il mio cuore, eccomi ora, o madre, a dimostrarvi il promessovi.