Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ALIMENTO.
Apri Voce completa

pag.353


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ALIMENTO.
Definiz: Sost. masc. Così chiamasi generalmente ogni cibo di che l'animale si nutre.
Dal lat. alimentum. −
Esempio: Dant. Inf. 25: E quella parte, donde prima è preso Nostro alimento, all'un di lor trafisse.
Esempio: E Dant. Purg. 25: Si rimane Quasi alimento che di mensa leve.
Esempio: Bocc. Fiamm. 21: Per questo vecchio petto e nelle molte cure affaticato, dal quale tu prima gli nutritivi alimenti prendesti.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 1: Oltre il cibo raccolto altri alimenti Son lor dentro portati a notte oscura.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 240: Possono essere utilissime le nostre acque.... a servire di veicolo alla nuova materia salubre del mutato alimento.
Definiz: § I. Per Tutto ciò che serve alla vita vegetativa delle piante. −
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 1: La parte vegetativa ch'è l'anima propria delle piante, per cui nascono, crescono, s'avvivano coll'alimento continuo.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 149: Che l'acqua sia il principale nutrimento, o per lo meno il veicolo dell'alimento di tutti gli arbori e di tutte le piante, io non credo esservi alcuno che di ciò dubiti.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 77: L'aglio.... scelga una parte d'alimento dalla terra, ed un'altra dagli aliti dell'aria.
Definiz: § II. Per similit. Ciò che serve a mantenere e tener vive certe cose materiali. −
Esempio: Tass. Gerus. 19, 20: Già nelle sceme forze il furor langue, Sì come fiamma in debili alimenti.
Esempio: Segner. Mann. ag. 8, 2: Come il fuoco da principio ha bisogno di chi lo attizzi anche in un campo di stoppie affinchè si sfami, ma quando poi con quel primiero alimento che si vide somministrare, ha pigliate forze, diviene ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 131: Ragionò, mostrando evidentemente falsa l'opinione ch'elle [le lucerne sepolcrali] perpetuamente ardessero; che la luce ha bisogno di rifarsi e di nutrirsi per mantenersi viva, e che a quella un tale alimento mancava.
Esempio: Mont. Poes. 2, 87: Come face al mancar dell'alimento, Lambe gli aridi stami, e di pallore Veste il suo lume ognor più scarso e lento.
Definiz: § III. E figuratam. riferito a cose morali, e alle affezioni dell'animo. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 251: Però s'i' mi procaccio Quinci e quindi alimenti al viver curto, Se vuol dir che sia furto, Sì ricca donna dev'esser contenta, S'altri vive del suo, ch'ella nol senta.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 13: Disse [la filosofia]: or non se' tu quegli, il quale, del nostro latte nodrito, e co i nostri alimenti nutricato, eri scampato in forza d'animo virile?
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Con discorsi ameni la lusingò; con poesie, burle e stravizzi le diede un leggieri e delicato alimento.
Esempio: E Dat. Lez. II, 3, 160: Non si dee dare la colpa ad altri che a noi medesimi, delle lettere cadenti e moribonde, alle quali abbiamo noi sottratti gli alimenti degli esercizj.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 4: Maravigliosi accidenti dell'una e dell'altra fortuna, che danno.... alimento gustoso alla memoria, ed esempj utili all'intelletto.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 109: La parola di Dio dee essere l'alimento quotidiano dell'anima.
Definiz: § IV. Alimenti, term. de' Legisti, vale Quella somministrazione di denari che serve a porgere altrui i mezzi di sussistenza. −
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 173: Altre controversie bollono tuttavia fra i dottori intorno alla materia degli alimenti, cioè da chi sieno dovuti e quando.
Esempio: E Murat. Dif. Giurispr. 174: Sotto nome d'alimenti verranno la cibaria, il vestito; e secondo la qualità del testatore, anche l'abitazione, le medicine ed altri comodi.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 380: Non restava però la donna adultera spogliata della dote, bensì degli alimenti, durante la vita del marito.