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1) Dizion. 5° Ed. .
CASCANTE.
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CASCANTE.
Definiz: Partic. pres. di Cascare. Che casca. –
Esempio: Bocc. Filostr. 4, 117: Poi gli ricadde col viso in sul petto, Venendo meno;.... E Troilo guardando nel suo aspetto,.... E gli occhi suo' velati a lei cascante, Che morta fosse gli porser sembiante.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 232: Per fino que' sacrosanti lor maestrati.... si veggono ubbriachi riportar da' conviti, alti su le lor seggie per mezzo il popolo, in veduta d'ogni uomo, cascanti da ogni lato.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 249: Par quasi una nobil chinea con la sua sella, e covertina cascante di qua e di là dalla sella giù per i fianchi della chinea.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 442: Volanti per aria, e cascanti in piè sul canapo.
Definiz: § I. In forma d'Add., detto d'edifizj, muri o simili, Che è per cascare, Che minaccia rovina. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 68: Ed abbracciato Non è così dall'edra serpeggiante Acero, o quercia, o muraglia cascante.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 10: E lui vi pose per comun contento, Sostegno e base alla cascante fede.
Definiz: § III. E per Ciondolante. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 10: E la cascante e vizza in molte parti Inaridita pelle triema.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 505: Col ferro gli divide mezza la fronte in tralle due tempie; e quelli, morendo, i cascanti membri abbatte alla terra.
Esempio: Bocc. Laber. 84: Era costei.... quando la mattina usciva del letto, col viso verdegiallo, maltinto, d'un colore di fumo di pantano, e broccuta quali sogliono gli uccelli che mudano, grinza e crostuta, e tutta cascante; in tanto contraria a quello che parea poi che avuto avea spazio di leccarsi, che ec.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 71: Curvo, tremante, e co' labbri cascanti.
Definiz: § IV. E riferito a monti, pendici o simili, vale Che scende giù ripidamente, Che va a terminare con fortissima scesa. –
Esempio: Liv. Dec. III R. 13, 12: Intra luoghi tutti trarupati e cascanti in una valle.
Definiz: § V. E per Debole, Fiacco, Accasciato. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 6, 54: E ogni giorno vengo più pesante, E fatta tutta svogliata e cascante.
Esempio: Cas. Pros. 2, 24: Noi veggiamo tale essere di mezza età vecchio e cascante, e tale nell'ultima vecchiezza fresco e verde.
Esempio: Marcellin. Metam. 269: Il quale, benchè i molti anni gl'imbiancassero i crini e le tempie, rendendo rugosa la faccia e le membra cascanti e prive del solito vigore, con tutto ciò non rifiutava le amorose saette.
Definiz: § VI. E figuratam., riferito all'arte dello scrivere. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 305: Credendo essere alti e gravi, semo gonfi ed enfiati, o volendo essere soavi e mediocri, semo, invece di temperati, snervati, languidi, cascanti e sciolti.
Definiz: § VII. E detto di verso cascante, periodo cascante o simili, vale figuratam. Non sostenuto con la dovuta armonia. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 93: Molti versi quasi cascanti, molti smussi, molti languidi, e molti con altri vizj, essere stati lasciati studiosamente.
Esempio: Fiorett. C. Consid. 145: Bassa [comparazione] per lo basso suon de' tre primi versi ond'ella comincia; il secondo, cascante; il primo e 'l terzo, di gretta e tapina uscita.
Definiz: § VIII. Riferito all'età cascante, vale Che volge alla decrepitezza. –
Esempio: Rucell. L. Oraz. 41: Il trionfo di chi salvato avea loro i figliuoli, unico sostegno della cascante vecchiezza.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 18: Chi troppo paventa, a guisa della senile e cascante età, tutte le cose, come dice Orazio ec.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 402: Nè di tenera fanciullezza sente e dalla bollente gioventù è lontano, nè tocca della cascante vecchiezza.
Definiz: § IX. Cascante di amore, vale Che dimostra affettatamente passione amorosa, Che fa il cascamorto. –
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 2, 2: La sera in conversazione o al giuoco o alla commedia; a cena, a letto, passata la mezzanotte; e poi da capo; e sempre, cascanti d'amore.
Definiz: § X. Cascante di vezzi, vale Soverchiamente lezioso, Affettato, Caricato di lezj, smancerie e vezzi. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 90: Al quale ella, tutta cascante di vezzi, rispose.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 124: Due femmine, una lisciata ed adorna, e tutta cascante di lusinghe e di vezzi ec.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Pros. Fior. I, 2, XVIII: Si son veduti i ragionamenti pieni di ridondanza, e gonfj, e cascanti di vezzi, e con modi ed espressioni affettate ed improprie.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 25: Condannata anch'ella [la lingua romana] per soverchia rigidezza e gravità, come quella che era non cascante di vezzi, non adornata di ricci, lisci e profumi, quasi donna di mondo; ma ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 92: Questo solenne critico.... rappresenta la nostra [lingua] come una vanerella e affettatuzza, cascante di vezzi.