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Dizion. 5° Ed. .
FATAGIONE e talora anche FATAZIONE.
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FATAGIONE e talora anche FATAZIONE. Definiz: | Sost. femm. Propriamente L'atto e L'effetto del fatare, Fatatura; ma prendesi nel particolar significato di Operazione magica mediante la quale altri è fatato, cioè assicurato per incantesimo da pericolo od offesa, e specialmente reso invulnerabile. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 67: Si pone in capo una barbuta nova, Senza mirar s'ha debil tempra o dura. Sia qual si vuol, poco gli nuoce o giova: Sì nella fatagion si rassicura. | Esempio: | E Ar. Cinq. Cant. 1, 114: Ad amendui le fatagion fur scampo, Che non potero entrarvi i ferri crudi. | Esempio: | Cecch. Esalt. 2, 1: Contr'a tanti vi bisognava avere La fatagion d'Acchille. | Esempio: | Fiorett. B. Proginn. 2, 37: Gli arebbe dato la morte, se la fatagione allotta non gli era scudo. | Esempio: | Buonarr. Cical. III, 1, 9: E così molti di belle fatagioni ebbero da esse (dalle fate). | Esempio: | Not. Malm. 2, 653: Deride solennemente le fatazioni, che si raccontano, o nelle favole degli antichi, o nelle novelle de' moderni,... portando quivi una fatazione ridicolosa ec. |
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