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Dizion. 3° Ed. .
TU.
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pag.1733
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TU.
Definiz: | Pronome primitivo della seconda persona singulare. Così di maschio, come di femmina. Si usa solamente nel caso
retto, servendosi negli obbliqui di TE, e TI. Pur col gerundio vi ha qualche esemplo di TU nel sesto caso. Si affige
anche talora al TU la lettera E, dicendosi TUE. Latin. tu. |
Esempio: | Boccac. Novell. 43. 10. Che vai tu a questa ora, così sola, faccendo per questa
contrada? |
Esempio: | Dan. Par. 2. Ma dimmi quel, che tu da te ne pensi? |
Esempio: | Petr. Son. 10. Tu, che da noi, Signor mio ti scompagne. |
Esempio: | Nov. Ant. 99. 9. Io voglio, che tu vadi, e meni teco mogliata. |
Esempio: | E N. ant. Nov. 71. 2. Or figliuol mio, perchè ti rammarichi
tue? |
Definiz: | §. Talora si replica questo pronome, senza alcuna necessità, per maggiore espressione. |
Esempio: | Boccac. Novel. 61. 9. Tu di tue parole tu. |
Definiz: | §. Diciamo: Stare a tu per tu: che è il Non si lasciar soperchiar dall'avversario in parole, ma
rispondergli a ogni minimo che. Latin. verbum verbo respondere. |
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