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Dizion. 5° Ed. .
DIVIATO.
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DIVIATO. Definiz: | Add. Ratto, Sollecito, Senza frapporre indugio. E detto di cammino o via, vale Spedito, Spacciato. ‒ |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 37: Chi volesse andare a uno termine, e gli convenisse andare per montagne o per valli o per vie torte, sarebbe lunga via questa, e faticosa e dubbiosa; ma se fosse piana, non ci avesse nè valli nè monti, sarebbe diviata e tostana e agevole. |
Definiz: | § I. Oggi usasi comunemente in forza d'Avverb. e col verbo Andare diviato, per Senza fermarsi, Dirittamente. ‒ | Esempio: | Salvin. Inn. Omer. 587: Così dicendo, presole la mano, E del ridere amica Vener giva Diviato. |
Definiz: | § II. E figuratam. per Senza interruzione, Seguitatamente. ‒ |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 449: Se uno legge diviato senza fermarsi, e a un fiato,... farà riuscire un verso disarmonichissimo. |
Definiz: | § III. E per Tosto, Incontanente. ‒ |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 10: All'ingresso di lui nemmeno un cane Restò a guardar le case: diviato Ciascun l'abbandonò, benchè lontane. | Esempio: | E Fag. Comm. 2, 128: Padrone, s'i' ho a far la cucina per istasera, non bigna (bisogna) indugiare; bigna ora ammazzare, e pelare diviato. |
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