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1) Dizion. 5° Ed. .
ELETTA.
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ELETTA.
Definiz: Sost. femm. Ciò che alcuno ha eletto, o vuol eleggere, di fare; Elezione, Scelta: ma è voce propria di nobile scrittura. ‒
Esempio: Dant. Purg. 13: Se qui per dimandar [della via], gente s'aspetta, Ragionava il Poeta, io temo forse Che troppo avrà d'indugio nostra eletta.
Esempio: Barber. Docum. Am. 107: Condensar l'innocente, Assolver lo nocente, Perchè 'l secondo È di gran pondo, Questa è malvagia eletta di pigliare.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 302: Nostra eletta; cioè nostra elezione, che abbiamo eletto di cercare questo balso e li altri.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 346: Non si potendo contro a un vero venir con altro che con fallacie e chimere,... io non potrei indovinar la vostra eletta.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 85: L'ubbidienza poi è il primo e più pellegrino dei consigli evangelici, perchè accoppia in sè stessa dialetticamente i pregi opposti del dovere e dell'eletta, della retribuzione e della supererogazione.
Definiz: § I. E coi verbi Avere l'eletta o Dare l'eletta, vale Facoltà, Arbitrio, di scegliere, referenza nella scelta: detto più specialmente di duellanti, e riferito ad armi. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 92: Fe' portare in fretta Due grosse lance, anzi due gravi antenne; Ed a Marfisa dar ne fe' l'eletta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 24: L'eletta ella de l'arme dona, Senza mirar chi sia di lor che chiede.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 109: Furono quivi spiegate l'armi da combattere, delle quali aveva avuto l'eletta il Bandino.
Esempio: Tass. Rin. 6, 17: Or dell'armi dando altrui l'eletta.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 75: Dia loro (ai Padri) l'eletta, o voglian tornarsene ad Amacao, o confinarsi al tempio di Nanhoa.
Definiz: § II. Pure per Scelta, riferito a persone, e più particolarmente a persone idonee alle armi, a guerrieri. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 25: D'una gran turba fece nuova eletta, Quella ch'al mar gli parve manco inetta.
Esempio: Mont. Poes. 2, 205: Chiude l'alto pensier nel suo gran seno, Fa di forti un'eletta, e al mar s'affida.
Definiz: § III. Quindi figuratam., pure parlandosi di persone, prendesi anche per La parte scelta o migliore, Il fiore; ed altresì per Certo numero, Mano, Stuolo, eletto o insigne. ‒
Esempio: Alf. Sallust. 150: Il Console dunque alla testa, con l'eletta dei frombolatori ed arcieri.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 416: Ora il fatto dimostra che senza un'eletta di veri sapienti che possegga a compimento, mantenga ed accresca di continuo il patrimonio scientifico, la coltura media e plebeia ne scapita infallibilmente.
Esempio: Manz. Poes. 61: Ad un'eletta di guerrier tu scorta Per quella via sarai.
Definiz: § IV. A mia, tua, sua ec., eletta, posto avverbialmente, vale Con facoltà in me, in te, in lui, di scegliere, Potendo io, tu, quegli ec., scegliere a piacer proprio. ‒
Esempio: Val. Mass. volg. V. 281: Conciofossecosa che.... fosserli donati tutti li doni cavallereschi, e cento misure di terra, e dieci prigioni a sua eletta, ec.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 132: Impaurito il Duca, si ritirò in Salerno, e mandò ambasciadori a Pipino domandando la pace; la quale gli fu concessa con queste condizioni,... che i Beneventani.... gli dessero dodici ostaggi a sua eletta.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 32: Promettono di far giurare a 200 fiorentini cittadini a loro eletta.
Definiz: § V. Fare eletta di checchessia o chicchessia, o, come anche trovasi, Toglier l'eletta, di checchessia o chicchessia, vale Eleggerlo, Sceglierlo. ‒
Esempio: Barber. Docum. Am. 30: E colui che fa eletta Di quelle cose che vegnon comuni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 74: E di cento destrieri Che tenea in stalla, d'un tolse l'eletta, Ch'avea il correre acconcio e di gran fretta.
Esempio: Baldell. F. Diod. 2, 66: Queste ogni notte si trovavano nella camera del re, acciocchè egli facesse eletta a suo modo di quella, ec.