Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTRAMESSA.
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INTRAMESSA.
Definiz: Sost. femm. Interponimento, e simili. –
Esempio: Vill. M. 537: Per sperienza di natura vedemo che l'uomo appetisce di varj cibi, chè di tale varietà lo stomaco piglia conforto e fa digestione: e così quando l'orecchie con fatica pure d'un medesimo modo udire, disidera intramesse d'altro parlare.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 126: Toccatosi egli medesimo il polso, e sentitone spesseggiare il battimento, e di tanto in tanto restare con lunghe intramesse di pausa, come avviene ne' moribondi, smarrì.
Definiz: § E per Digressione. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 170: Ma qui ti voglio far un'intramessa; Che stu (se tu) savessi bene La donna chi ell'ene, Forse poresti Pareri foresti A chiaro trar.
Esempio: Bart. D. As. 2, 75: Perciochè il Santo, facendo intramesse al racconto, dava in affettuose preghiere, raccordando a Cristo, che quegli erano suoi, ch'egli era morto per essi, spostisi a morire per lui.
Esempio: E Bart. D. Tens. 39: Ma non più di questa materia, presa a discorrerne solo per intramessa.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 86: Ho fatta questa breve intramessa, per mostrare come ec.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 3, 303: Chieggo scusa al benigno lettore di questa lunga intramessa; colla quale non ho già inteso di voler risolvere in poche pagine problemi vasti e implicati, a cui ec.