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Dizion. 5° Ed. .
GAVIGNE.
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GAVIGNE. Definiz: | Sost. femm. plur. Le cavità che sono sotto le ascelle, e per le quali si afferra una persona; e propriamente, a fine di sollevarla, trasportarla, lottare con essa, e simili. |
Da cavina, che si disse per Luogo cavo, Cavità. – Esempio: | Bocc. Ninf. fiesol. 5, 55: Alle gavigne Si presono amendue, ed abbracciare Si cominciaro, e l'un e l'altro strigne,... E così stetton gran pezza abbracciati Insieme i due amanti innamorati. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. R. 8 t.: E così il prese alle gavigne, e cavollo del bagno; e misselo nel letto, ec. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 429: Come soleano andare li campioni nudi le braccia, ed unti perchè non potessono essere afferrati,... Avvisando lor presa; cioè come dovesse l'uno afferrare; cioè pigliare alle gavigne l'altro vantaggiosamente. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 2, 34: Morgante il prese alle gavigne istretto, E missel nella tomba a suo dispetto. |
Definiz: | § Venire alle gavigne, vale Afferrare per le gavigne, Aggavignare. – | Esempio: | Sassett. Vit. Ferr. 476: E venuti alle armi, dopo avere alquanto menato le mani, rilevò Boccale una picciola ferita sur una spalla; e stringendosi addosso l'uno all'altro, vennero finalmente alle gavigne, e si furono spartiti. |
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