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GODENTE.
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GODENTE.
Definiz: Partic. pres. di Godere. Che gode.
Lat. gaudens. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 144: Tutti li regni sarebbono piccoli, ma lieti e godenti d'una vicinità concordata.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 249: Io te ne farò godente, avanti che questa notte, che viene, tutta trapassi.
Esempio: Bemb. Asol. 44 t.: Felici e fortunati ed in ogni lato godenti de' loro amori.
Esempio: Salvin. Odiss. 120: Nausicaa adunque, dalle bianche braccia, Principiò loro il canto, qual Dïana Godente delle frecce va per monte.
Esempio: E Salvin. Podagr. Luc. 19: Pluto, Godente di fasciarti, e stare a letto, ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Aggiunto che si dette a un ordine di Frati cavalieri, più comunemente detti Gaudenti. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 156: E nota ch'e' Frati Godenti erano chiamati Cavalieri di Santa Maria.
Esempio: Dant. Inf. 23: Frati Godenti fummo, e bolognesi.
Esempio: Vill. G. 196: Nota che frati Godenti erano chiamati Cavalieri di Santa Maria, e cavalieri si facevano, quando pigliavano quello abito.
Esempio: Pucc. A. Centil. 15, 75: Amendue frati e Cavalier Godenti.
Esempio: Sacch. Rim. G. 47 t.: Mostravasi la luna a' tralunati, Che strusse già due Cavalier Godenti.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 598: Noi fummo frati Godenti da Bologna, ed io fui chiamato Catalano, e quest'altro Lodorigo.
Definiz: § II. In forza di Sost. Colui che gode gli agj, i comodi, della vita. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 383: Cercano di rincalzare quel muro di ferro, che separa i godenti dai faticanti.