Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FANTASTICHERIA
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FANTASTICHERIA.
Definiz: Sost. femm. L'esser fantastico, Qualità di uomo fantastico; Stranezza, Stravaganza, Capriccio. –
Esempio: Gell. Err. Prol. 6: A' quali non piacendo ella, si poteva così imputare alla fantasticheria loro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 55: Non volle egli celebrarlo: chi diceva per avere a noia le ragunate, chi per fantasticheria, ec.
Definiz: § I. E per Pensiero fantastico; ed altresì per Opinione o Credenza fantastica, strana. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Stando in questa Mia fantasticheria, non mi potea, Dico, saziar di così bello aspetto, D'una popolazion tanto copiosa.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 274: Dimostrò spesso una fantasticheria di fatalità e di augurj.
Definiz: § II. Vale anche Cosa bizzarramente e capricciosamente inventata e composta. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 280: Nè è mancato a chi sia bastato l'animo di fare con le stampe di legno carte che paiono fatte col pennello, a guisa di chiaroscuro;... e questi fu Ugo da Carpi, il quale sebbene fu medioere pittore, fu nondimeno in altre fantasticherie d'acutissimo ingegno.