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CARRO
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CARRO.
Definiz: Sost. masc. che al plur. fa talora anche Carra, di gen. femm. Veicolo a due ruote, col timone fisso, con piano e due alte sponde ai lati, tirato da buoi, e adoperato più specialmente dai contadini per uso di trasportar checchessia.
Dal lat. carrus. –
Esempio: Cellin. Vit. 446: E per questa cagione tutte le carra di quel contado venivano cariche, portando ognuno le sue robe alla città; e perchè le carra si toccavano l'una l'altra ec.
Definiz: § I. E per Veicolo di varie forme, tirato da cavalli o da buoi, a fine di trasportar checchessia, tanto per uso degli eserciti, quanto per altre bisogne. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 34: Ed eccoti subitamente venire dalle predette terre uomini con somieri, cavalli, carri ec.
Esempio: Vill. G. 876: Furono ben tosto rimbeccati, chi su i carri, e sotto i carri alla coverta di sargani e di drappi.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 208: Nel cammino da Bolgiano a qui, abbiamo riscontro qualche cento uomini d'arme, e seicento fanti, e carra assai di lance e biada, e altre vettovaglie e munizioni da guerra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 5: E quanta [gente] se n'andò senza bandiera D'Arragon, di Castiglia e di Navarra, Veduto non giovar spiedi nè carra.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 193: Si ricovrarono sotto le mura di Dalem, e col favore d'un rivellino da una parte, e delle carra del lor bagaglio dall'altra, si prepararono alla difesa.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: Sì pieno e denso v'era di carra, e di somieri, e d'uomini, che al par d'essi portavano, sopra certi lor commodissimi ingegni, carichi smisurati.
Definiz: § II. Carro è anche il Veicolo usato nelle vie ferrate per trasportare le merci.
Definiz: § III. E per Carrata. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 64: È da sapere che d'un carro di paglia si fanno da quattro infino in sei carra di letame.
Definiz: § IV. Carro dicesi anche, specialmente in poesia, per Cocchio. –
Esempio: Dant. Inf. 26: E qual colui che si vengiò con gli orsi Vide il carro d'Elia al dipartire.
Esempio: E Dant. Purg. 29: Non che Roma di carro così bello Rallegrasse Affricano o vero Augusto, Ma quel del sol saria pover con ello.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 17: In veste trionfal, cinti d'alloro, Sopra un carro venian di gemme e d'oro.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 212: Quel nobil carro riccamente adorno.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 79: Infra le spoglie condusse [Romolo] di Cameria un carro di rame a quattro cavalli, e lo dedicò nel tempio a Vulcano.
Definiz: § V. Carro, e Carro di Boote, si chiama la Costellazione altrimenti detta Orsa maggiore, le cui stelle sono disposte in forma di un carro. –
Esempio: Dant. Inf. 11: E il Carro tutto sovra il coro giace.
Esempio: E Dant. Purg. 1: All'altro polo, Là onde il Carro già era sparito.
Esempio: Petr. Rim. 2, 244: Inghilterra con l'isole che bagna L'Oceano intra 'l Carro e le Colonne.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 132: Quelle, le quali il Carro di tramontana guardava, tutte eran di boschetti di querciuoli.
Esempio: Salvin. Odiss. 106: Le Pleiadi, e Boote, quel che tardi Tramonta, e l'Orsa ch'anco appellan Carro.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 25, 24: Nè questo uccel, ma il carro di Boote Saprei guidare.
Definiz: § VI. Carro dicesi anche La parte inferiore della carrozza, su cui sta sospesa la cassa di essa. –
Esempio: Bottar. Dial. 129: Come il rabescame di certi intagliatori in legno nel fare adornamenti di specchi, o carri da carrozza, e piedi da tavolini ec.
Definiz: § VII. Carro, Termine dei tipografi, dicesi Quella parte mobile del torchio, sulla quale per mezzo di telaio di ferro si dispongono e fissano le pagine composte dei caratteri. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 157, 1: Di queste lettere.... se ne formano pagine.... della grandezza che si vuole sia il foglio da imprimere: serransi poi dentro un telaio di ferro; e messe in uno strumento mobile, detto il carro,.... si fanno andare sotto il torcolo.
Definiz: § VIII. Termine di Marineria. Carro è detta la parte inferiore e più grossa dell'antenna, che riguarda la prora. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 25: Il carro [dell'antenna] è la parte di proda, che nel far la vela quando si naviga sempre si volta al vento, ed ove s'attacca il cratillo della vela.
Definiz: § IX. Onde Fare il carro con la vela, si dice quando si fa passare l'antenna colla vela attaccata da una parte all'altra dell'albero. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 124: I marinari, che portano il cratillo della vela, la restringono, che loro dicono strangolar, tutto il possibile, fin che il carro torni dalla banda, che egli ha da restare in proda; e così fanno il carro con la vela, se ben con manifesto pericolo.
Definiz: § X. E Fare il carro a secco, si dice quando si fa passare l'antenna da una parte all'altra dell'arbore senza la vela. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 123: Il qual modo si chiama far il carro a secco, che è ogni volta ch'egli si faccia con l'antenna nuda o senza vela.
Definiz: § XI. Carro falcato, era un Carro armato intorno alle sponde e alle ruote, di lame fatte a guisa di falci, tirato da cavalli, ed usato in guerra principalmente dai popoli asiatici. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Eravi uno bello numero di carri falcati.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 463: Trenta carrette, che aveano similitudine di carri falcati degli antichi.
Esempio: Tass. Dial. 2, 30: Forse in vece d'elefanti su lo scacchiero di Palamede dovevano esser i carri falcati, su' quali leggiamo in Omero ed in Vergilio che gli Eroi combattevano.
Esempio: Marchett. Lucrez. 166: Fam'è che pria nelle battaglie er'uso L'oprar carri falcati.
Definiz: § XII. Carro matto, che anche trovasi congiuntamente scritto Carromatto, dicesi una Specie di carro senza sponde, con ruote ora piccole e piene, ora molto alte e con raggi, a fine di trasportar grossi pesi. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 125: Al maneggio dell'artiglieria si richieggono.... scalette o capre, carromatto o carrettone.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 4, 179: Casa matta, cioè vuota, come diciamo carri matti.
Definiz: § XIII. Dicesi anche così un Particolare arnese a due ruote e col timone, fatto in modo da adattarsi alla parte anteriore dei grossi barrocci, affinchè meglio resistano a portare il peso.
Definiz: § XIV. Carro pendente si disse Una foggia di cocchio. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 2, 588: Ci voleva dare uno carretto per le some nostre, e uno carro pendente per le nostre persone.
Esempio: E Albizz. R. Commiss. 2, 590: Lasciamo il carro pendente, e montamo a cavallo.
Definiz: § XV. Carro trionfale dicevasi Quello sul quale i Capitani romani, dopo avere ottenuta qualche insigne vittoria, si recavano in trionfo al Campidoglio. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 158: Quando alcuno Consolo tornava con gran vittoria sul carro trionfale,.... era messo in mezzo di due rubaldi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 13: Io vo' venir sul carro trionfale, Avete voi capito?
Definiz: § XVI. E per similit. Carro splendido, magnifico. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Un carro, in su duo ruote, trionfale, Che al collo d'un grifon tirato venne.
Esempio: Petr. Rim. 1, 273: Poi le vidi in un carro trionfale.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 28, 35: Quando sopra d'un carro trionfale Vede uscir dalla porta maladetta Un fier gigante.
Definiz: § XVII. A carra, posto avverbialm., vale lo stesso che A carrate, cioè In gran quantità. –
Esempio: Bern. Orl. 33, 75: Ma pur al fin di vincer si conforta, Se nascessin [i giganti] a some, a balle, a carra.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 83: E che ha le perle ed i rubini a carra.
Definiz: § XVIII. Dire altrui un carro di villanie, di vituperj e simili, trovasi per Dirgli moltissime villanie, vituperj. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 427: Dico che tu vadia alla volta sua, e che tu gli dica un carro di villanie.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 170: Giunto il lavoratore a' frati, disse loro un carro di villanie.
Definiz: § XIX. Mettere il carro innanzi a' buoi, usasi proverbialm. a denotare Far prima quello che dovrebbe farsi dopo; e in generale, Operare a rovescio. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 101: Molte genti di religione mettono a' buoi innanzi il carro,.... e mettono innanzi ciò che dee essere di dietro.
Esempio: Varch. Ercol. 275: Cotesto sarebbe proprio mettere il carro innanzi a' buoi, perchè non la sentenza le parole, ma le parole hanno a mostrare la sentenza.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 118: Metterei dunque 'l carro innanz'a' buoi,.... S'io non portass'il debito rispetto A quattro condizion che son in voi.
Esempio: Fag. Comm. 4, 374: Dite a questo bravo scrittore, che gli ha messo il carro innanzi a' buoi.
Definiz: § XX. E nello stesso significato trovasi Il carro tira il bue. –
Esempio: Salvin. Disc. 3, 135: Il carro tira il bue, che si dice delle cose fatte alla rovescia, e impossibili.
Definiz: § XXI. Non distinguere i carri da' passatoj, vale Non distinguere una cosa da un'altra, sebben diversissime tra loro; che più comunemente dicesi Non distinguere il pan da' sassi.
Definiz: § XXII. Pigliare la lepre col carro, vale Arrivare a' suoi fini col tempo e colla pazienza. –
Esempio: Bellinc. Rim. 48 t.: Ma bisogna aspettar qualche bel tratto, E la lepre col carro aver pigliato.
Definiz: § XXIII. Tirare il carro al senno del carradore, e Tirare il carro dov'altri il volge, si disse per Fare a modo di chi può comandare. –
Esempio: Bocc. Lett. 301: Perocchè così noi il collo al giogo sottomettiamo, che il carro al senno del carradore tiriamo.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 3: Tu mi dirai Non averci che far tirare 'l carro Verso dov'altri il volge.
Definiz: § XXIV. Chi sa fare il carro, lo sa disfare; proverbio, oggi poco usato, che significa: Chi sa dare, sa togliere. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 179: Avendo egli per lo sdegno, e quasi minacciandoli di dover cacciargli di Firenze, detto quel proverbio usato, che Chi sa fare il carro lo sa disfare, venuto loro a sospetto, si viveva ritirato.
Esempio: E Varch. Quest. Alchim. 12: In tutte le cose naturali si vede essere questo ordine, che sempre è più malagevole il fare una cosa, che non è il disfarla; onde ancora appo il volgo è in uso questo proverbio: Chi sa fare il carro, lo sa disfare.
Esempio: Ambr. Furt. 5, 14: Chi fa 'l carro, lo sa disfare. Questa festa non si ha da fare senza me.
Definiz: § XXV. Pure in proverbio: La più cattiva ruota del carro sempre cigola, o scricchiola; e significa: Chi ha più difetti ed è il più insulso, è sempre quel che più parla e si fa sentire. –
Esempio: Not. Malm. 1, 113: Il proverbio: Sempre scricchiola la peggio ruota, significa: Il più sciocco della conversazione vuol sempre parlare.