Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONTAGIOSO.
Apri Voce completa

pag.564


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONTAGIOSO.
Definiz: Add. Che si comunica dall'uno all'altro per mezzo di contatto, e dicesi di malattie, infermità e simili. –
Esempio: Vill. G. 915: Li sforzamenti di quelli emuli, sì come contagioso morbo, con sottile ingegno dilungi da sè cacci.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 307: Aggiugnevasi l'essere cominciata in Napoli la peste, contagiosa molto dove sono soldati tedeschi.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 131: Cominciarono a scoprirsi nel campo infermità contagiose.
Esempio: Pap. Tratt. var. 162: Non per altra cagione queste sorte d'infermità hanno ricevuto dall'universale degli uomini il nome di contagiose, se non perchè le medesime infermità per lo mezzo del contatto si communicano da un corpo all'altro.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 40: Se per poca avvertenza alcun morto con segni di mal contagioso fosse stato sepolto in chiesa, quelle sepolture si debbono ben murare.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 121: Ci è dispiaciuto al sommo di vedere, che il volgo se n'è formata una falsa idea di segno pestilenziale o di febbre contagiosa.
Definiz: § I. Figuratam. dicesi di vizj, errori e simili, che facilmente si comunicano dall'uno all'altro.
Definiz: § II. E pur figuratam., detto di persona viziosa, Che praticandola comunica altrui le sue male qualità. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 370: Si purgassono le provincie delli rei e contagiosi uomini.
Definiz: § III. Detto di stagione, annuale e simili, vale In cui infierisce alcun morbo contagioso. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 6: I cui rami (de' lauri) nei pestiferi tempi si solevano appendere per tutto, come cosa, in quella contagiosa stagione, salutare.
Esempio: Red. Esp. Insett. 98: Se vi si troveranno i ragnateli (nelle gallozzole delle quercie), l'annuale sarà pestilente e contagioso.
Definiz: § IV. E detto di aria, vale Infetta, Producente morbi. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 202: Talchè l'aere per tutto è ognor men puro, E più contagïoso e men sicuro.
Definiz: § V. Lo sbadiglio è contagioso. –
V. Sbadiglio.