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1) Dizion. 5° Ed. .
FUMATA.
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FUMATA.
Definiz: Sost. femm. Segno, Cenno, fatto con fumo; Avviso dato per mezzo di fumo. –
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 146: Quella galea che di notte incontrerà in qualche disgrazia, domandarà aiuto con sparare un tiro; e di giorno farà una o due fumate, secondo il bisogno.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 82: Nè fumate di giorno, nè fuochi di notte possono essere osservati nè anco in distanza di un grado.
Esempio: Borell. Scritt. Mot. acq. 40: Si dovrà dare un segno con fumate di giorno, o con fiamme di notte.
Esempio: Bart. D. As. 2, 101: Fosse [la nave] di vela più debole o di corpo più disadatta, rimase addietro di lunga mano, e perdè la conserva; facendo in vano fumate e fuochi che avvisavano d'aspettarla.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 32, 350: Nè novità accadeva.... che le più lontanissime [province] dentro allo spazio d'un giorno, non le risapessero, per via di fumate o di fuochi.
Esempio: Segner. Incred. 122: I re di Persia.... aveano disposte frequenti sentinelle per ogni via, che con le fiamme di notte e con le fumate di giorno dessero segno degli avvenimenti di maggiore importanza dalle lor torri.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 54: La nave di Francesco de Morla patì più dell'altre, poichè un colpo di mare le levò di traverso il timone, e la pose in pericolo di perdersi. Fece egli differenti fumate, con che pose i compagni in nuova apprensione.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 623: Scoprivansi ancora ne' luoghi lontani alcune fumate, che replicavansi ad ogni poco; e benchè si credesse che non potessero esser altro che avvisi d'essersi scoperto l'esercito, si continuò la marcia.
Esempio: Salvin. Iliad. 513: Come allorchè fumata dal castello All'aer vada, lungi da un'isola, Intorno a cui combattano i nimici.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 177: Quello strumento sospenditore metta subito in opera la minore delle sue forze, come poi s'egli stesse sempre in sentinella con gli occhi guardanti all'alto, dove abita il voler nostro, e d'onde, per così dire, gli fa la fumata, perch'egli intenda che forza e' vuole.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 198: È la colica, sì nello stomaco che nelle budella, generalmente parlando, il principio e la fumata d'alcun'altra transitoria o passeggiera malattia cronica.
Definiz: § II. E semplicemente per Quantità, Getto, di fumo che si solleva da materia che arde; Esalazione, Inalzamento, di fumo o vapore. –
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 135: Fermandosi ad ogni pochi passi a far loro innanzi musica di voci, sinfonie di strumenti, fumate di preziosi odori.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 25, 1, 158: Dalle profonde crepature o lampeggiavano fiamme, o esalavano fumate d'aria pestilente.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 71: Era la pira lungi da Roma due miglia.... Quivi, tra fumate d'aromati, e canti e lagrime, si compiè la pompa del magnifico funerale.
Esempio: Manfred. Not. Guglielmin. 51: Sopra le quali [montagne] si alzano a piombo come delle fumate che ne inviluppano le sommità, e si sciolgono ben tosto in acqua.
Definiz: § III. E per similit. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 71: Predicandoci la terribilità dell'inferno, delle cui fiamme egli non è più che un vapore, una fumata, un'ombra.
Definiz: § IV. Pure per similit., vale Esalazione di sostanza volatilizzabile; ma in questo senso non è di uso comune. –
Esempio: Bart. D. Tens. 12: Conciosia cosa che ben possa avvenire che in quell'impetuoso scommuoversi che farà il mercurio precipitando giù dal cannello, gli svapori di corpo una fumata di spiriti,... sustanza sottilissima e leggiere, della quale si empia lo spazio, ec.
Esempio: E Bart. D. Tens. 129: Or che nell'argentovivo v'abbia spiriti, cioè parti sottilissime a gran copia, e che nel far del vuoto n'esalino, sia poi per ordine di superficie rarefatte, o perchè ne svapori tutto insieme una fumata, la tensione.... parte l'ha presupposto, e parte ancora provato.
Definiz: § V. Oggi adoprasi comunemente a significare L'atto del fumare alquanto o sigaro o tabacco: ma propriamente s'intende di Atto di non lunga durata. Usasi più che altro nella maniera Fare una fumata.
Definiz: § VI. Fumata, in senso figurato, e col compimento di lode fumata di lode, gloria fumata di gloria, e simili, retto mediante la particella Di, vale Un nonnulla, di ciò che è espresso dal compimento, Pochissimo e da svanir subito. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 345: Tanti avventori concorrere a comperar da essi [demonj] una.... momentanea sodisfazione,... o una fumata di gloria in null'altro che comparire e farsi nominare un paio di giorni.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 3, 46: Così.... il cristiano perde, per una fumata di poca ventosa lode, un tesoro di eterna retribuzione.
Esempio: E Cesar. Vit. Crist. 3, 412: Conobbe ch'egli era un pazzo che correa dietro ad un nulla, e per una fumata di quattro plausi, gittava quelle fatiche.