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CORIMBO.
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CORIMBO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Botanica, e dicesi Il complesso di più fiori e frutti, disposti a modo di grappolo all'estremità dei fusti o gambi di certe piante.
Dal lat. corymbus, e questo dal gr. κόρυμβος. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 731: Del che ne certificano l'esser folta di rami, l'avere le frondi biancheggianti per ogni intorno de' suoi rami, minutamente intagliati, i fiori aurei e ritondi a modo i corimbi.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 396: Corimbo dicono i Bottanici a un ammassamento di fiori raccolti in capitelli e disposti in forma ritonda, al di sopra piana.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 302: I corimbi de' fiori sono disposti a foggia di spighe.
Definiz: § E particolarmente per Grappolo di coccole di ellera, secondo la sua primitiva significazione; ma oggi in tal senso non si adoprerebbe che in poesia. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 159: Di corimbi e di verd'edere Cinto il capo abbiam così.
Esempio: Molz. Ninf. tib. 29: A te di bei corimbi un antro ingombra E folto indora d'Elicrisi nembo L'edera bianca.
Esempio: Car. Long. 42: Si videro le capre ed i becchi di Dafni tutti con le corna inghirlandate d'ellera e di corimbi.
Esempio: Bald. Vers. 160: Le frondi Paion fra lor comuni, e comuni anco L'uve già nere e i pallidi corimbi.
Esempio: Red. Ditir. 45: D'edere e di corimbi il crine adorne Alternavano i canti Le festose Baccanti.