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Dizion. 5° Ed. .
IMPAZIENTE.
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pag.176
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IMPAZIENTE. Definiz: | Add. Che non è paziente; Che manca di pazienza, così nel sopportare qualche male, molestia, avversità, come, nell'aspettare qualche bene, utilità, e simili. |
Dal lat. impatiens. – Esempio: | Colonn. Guid. N. 48: Ma Iasone, siccome impaziente, commosso dalle parole di Medea, intraruppe il sermone di Medea, acciocchè non spargesse più parole simiglianti a queste. | Esempio: | Collaz. SS. PP.: E impertanto sarò impaziente, o iroso, o invidioso. | Esempio: | Machiav. Stor. 1, 172: La moltitudine impaziente e volubile sotto le solite insegne venne in piazza con sì alte voci e sì spaventevoli, che ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 24, 114: Quivi era la Discordia impazïente, Inimica di pace e d'ogni triegua. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 102: Ma ella intanto impazïente, a cui Troppo ogn'indugio par noioso e greve, Numera fra sè stessa i passi altrui, ec. | Esempio: | E Tass. Lett. 1, 152: Mi parrebbe poi, che fosse meglio che Goffredo commettesse a Tancredi che prendesse la battaglia, ed a Clotario che l'accompagnasse: ma essendo Tancredi fermatosi o a parlar con Clorinda, o a mirarla, Argante impaziente lo sgridasse: ed egli ec. | Esempio: | Segner. Mann. marz. 4, 2: Più tosto mira come tu servi a' tuoi scorretti appetiti, vano, immortificato, impaziente e inclinatissimo a qual si sia de' peccati ancora più brutti. | Esempio: | Parin. Poes. 29: Fisa i lumi allo speglio, e vedrai quivi Non di rado il signor morder le labbra Impaziente, ed arrossir nel viso. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 365: O prence, i tuoi vassalli all'armi Corrono impazienti. |
Definiz: | § I. Figuratam. – |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 58: Ma l'ira impaziente e l'ostinazione inflessibile il resero mal atto a conversar con gli uomini. | Esempio: | Metast. Dramm. 2, 190: Nelle Tessale tende Restar dovrei, ma voi noi tollerate, Affetti impazienti. | Esempio: | Lambr. Elog. 138: Fosse impeto d'impazïenti desiderj mal contenuti, o fosse ira vendicatrice di Re astuto, venne da Napoli la spinta a concedere immaturamente gli statuti. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 315: Il fanciullo, anelando senza posa al compimento dell'esser suo, precorre l'età con desiderio impaziente. |
Definiz: | § II. Pur figuratam., e in ischerzo, detto di stomaco impaziente, vale Avido, Bisognoso, di cibo. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 16: O quivi arei voluto io voi, messer Giorgio, con la vostra collera acuta, e col vostro stomaco impaziente, a vedervi strascicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper dove vi foste, nè dove, nè quando, nè che v'aveste a mangiare. |
Definiz: | § III. Pure per Mancante di pazienza, Mal tollerante, Mal sofferente, costruiscesi spesso con un compimento, retto dalle particelle A, Di, In, denotante la persona, la cosa, o l'azione, della quale, o per la quale, taluno è impaziente: anche figuratam. – |
Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 193: Seneca dice: Non sentire li suoi mali, e non esservi impaziente, non è natura d'uomo, imperò che è più che uomo. | Esempio: | Colonn. Guid. N. 326: Fatta la mattina, li Greci a molti insieme prendono l'armi, imperciocchè quello fortissimo Ettore, impaziente di riposo, era già uscito fuori della cittade, ec. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 126: Con quello favore ti crebbi,... il quale ti fa ora impaziente di noi. | Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 358: E questo è contra molti, li quali sono impazienti delli prelati e delli signori, che sono posti loro sopra lo capo, e non li vogliono ubbidire. | Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 81: Colui, a cui le cose divengono altrimenti ch'e' s'avesse posto in cuore, diventa impaziente degli uomini e delle cose. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 40, 18: I Nubi d'ogni indugio impazïenti, Da la speranza del guadagno tratti,... Tosto si fero alla città vicini. | Esempio: | E Fr. Bart. Amm. ant. volg. 43, 46: Ella d'esser odiata impazïente Da me che dicea amar più che sua vita,... Non tardò molto a far di qui partita. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 124: Se, quando i Fiorentini acquistarono Pisa, molti Pisani spontaneamente e subito se ne partirono, essere proceduto dalla superbia loro, impaziente ad accomodare l'animo alle forze proprie e alla fortuna, non per colpa de' Fiorentini, i quali ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 66: Tutti d'andar son pronti al novo raggio, E impazïenti in aspettar l'aurora. | Esempio: | Baldin. Art. Int. 93: Stringevalo tuttavia forte l'amore verso la sorella del maestro, onde impaziente di maggior indugio deliberò di sposarla. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 270: La donna allor,... di mora e di requie impazïente, Con tutto il petto disossato ondeggia. | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 329: Essendo ella sola (Eva) stata assaltata, non ebbe sofferenza, e fu impaziente di tacere. |
Definiz: | § IV. Figuratam. e poeticam. – |
Esempio: | Parin. Poes. 74: Mille baci, di freno impazienti, Ecco sorgon dal labbro ai convitati. |
Definiz: | § V. E detto di animali. – |
Esempio: | Soder. Agric. 176: S'avvertisca che il muro davanti alla faccia del cavallo non sia molle, perchè sendo egli di cranio sottile, ed impaziente del freddo e dell'umido, ne riceverebbe grandissimo nocimento. |
Definiz: | § VI. Impaziente di far checchessia, vale Mal sofferente d'indugio a farlo, Tanto desideroso di farlo, da riuscir molesto ogni indugio. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 6, 21: L'arme esso richiede. E se ne cinge intorno, e impazïente Di scenderne s'affretta alla campagna. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 64: Impazïente Per certo ei sta di udir l'evento. |
Definiz: | § VII. In forza di Sost. Colui che è impaziente, che manca di pazienza. – |
Esempio: | Segner. Mann. genn. 30, 1: Considera che l'impaziente ha questo male, il qual è formidabilissimo: non è padrone di sè, mercè che non è padrone nè del suo intelletto, nè della sua volontà. | Esempio: | E Segner. Mann. genn. 30, 2: Considera che l'impaziente ha questo ancora di peggio; che non solo egli non è padrone di sè, ma tutti gli altri sono padroni di lui. | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 328: L'impaziente non ubbidisce mai, e il paziente mai non disubbidisce. |
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