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1) Dizion. 5° Ed. .
FORMATORE.
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FORMATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Formare. Chi o Che forma, cioè fa, opera, produce, crea, compone, e simili, checchessia.
Lat. formator. –
Esempio: S. Ag. Solil. 53: Onde, Signore, formator mio fin dal ventre della madre mia, non mi lasciare cadere in obbrobrio.
Esempio: Tolom. Lett. 3: Voi dunque potete ben non v'invaghir di quelle cose le quali vedete dal suo primo formator disprezzate.
Esempio: E Tolom. Lett. 5: Debbiamo d'ogni fortuna ch'egli (Dio) ci porge, ringraziarlo come formator e dator di tutti i beni.
Esempio: Car. Apol. 167: Dove si parla da maestro e da formatore di nuovi precetti, quale volete esser voi.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 163: Vi basti di vedere che i contadini sono gran formatori e pronti dicitori di sentenze.
Definiz: § I. In senso particolare, dicesi Colui che fa le forme sopra le sculture, e che le riproduce gettando in esse forme gesso o cera; ma prendesi anche per Modellatore, ed altresì per Plasticatore. –
Esempio: Tratt. Virt. 46: Non ha podestà il formatore del loto di formare alcuno vasello ad onore, ed alcuno a vergogna.
Esempio: Cellin. Vit. 354: Così andò nella sua malora questa bestia. Non gli essendo bastato la vista di fare con le sue mane a gara meco, prese quell'altro lombardesco ispediente, cercando di svilire l'opere mie, faccendosi formatore di antichi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 412: Cefisodoro formatore d'imagini.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Un formator sperto e valente Da più celebri bronzi e insigni marmi Delle più belle illustri gallerie, ec.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 160: Gettò anche delle figure di bronzo, sendo stato statuario e formatore eccellente.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 14: Solea poscia ridire, essere intervenuto a lui quel che ad un formatore di statue.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 158, 1: Anche noi Toscani aviamo usata una certa distinzione di nomi fra i fabbricatori di esse statue; come a dire, scultori a quelli che fanno statue di pietra;... formatori a coloro che le fanno di gesso o cartapesta o d'altra materia che si metta nelle forme spezzate.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 345: Era Stefano Cavari un eccellente formatore e fonditor di cannoni, e d'altri sì fatti arnesi pertinenti alla guerra.
Definiz: § II. E figuratam., detto di Dio. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 389: Onde, come dice Isaia profeta, noi siamo come luto, ed egli è nostro formatore.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 52: È da esser sottomesso alla volontà ed arbitrio del suo plasmatore e formatore.
Definiz: § III. E per Colui che ha il carico di preparare e distendere per iscritto decreti, e cose simili, Compilatore. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 192: Considerò in prima, che avvedutamente i formatori del decreto avevano eletto il vocabolo non di battezzati, ma di rinati.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 442: I legati richiesero l'Assemblea, che deputasse e tali censori di libri, e i formatori del futuro decreto.
Definiz: § IV. E per Colui che disciplina o ammaestra; Istitutore, Educatore. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 182: Ove col formator del cortigiano, Col Bembo, e gli altri sacri al divo Apollo, Facea l'esilio suo men duro e strano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 94: Il conte Baldassar Castiglioni, formator del cortigiano.
Esempio: Tass. Dial. 3, 6: Non posso se non lodar vostro figliuolo, ch'abbia più tosto voluto per suo famigliare il formator de le corti, che lo scrittor de le comedie.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 2, 125: L'una [ragione] fu.... il saper Alessandro quanto fossero necessarj tali formatori della più molle età in un paese dell'Italia abitato da millioni d'uomini di spirito vivace.
Definiz: § V. Formatore del dì, o del giorno, vale poeticam. il Sole. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 166: E ne fa (sì gran tosco l'avvelena) Al formator del dì portar la pena.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 4, 227: Così ragiona il formator del giorno Verso di lei, che riverente ascolta.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 4, 271: Delia, in cui fere il formator del giorno.