Lessicografia della Crusca in rete

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SPINA
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SPINA.
Definiz: Stecco acuto, e pungente de' pruni, delle rose, e simili. Lat. spina, aculeus. Gr. ἄκανθα.
Esempio: Bocc. canz. 9. 2. Io vo pe' verdi prati riguardando ec. Le rose in sulle spini, e i bianchi gigli.
Esempio: Petr. son. 209. Candida rosa nata in dure spine.
Esempio: Dant. Purg. 4. Maggiore aperta molte volte impruna Con una forcatella di sue spine L'uom della villa, quando l'uva imbruna.
Definiz: §. I. Spina alba, Spezie d'arbuscello. Lat. spina alba. Gr. ἄκανθα λευκή.
Esempio: Cr. 5. 16. 1. Innestasi (il nespolo) in se, nel pero, nel melo, nella spina alba, e nel cotogno.
Definiz: §. II. Spina alba, è ancora una Spezie di cardi.
Definiz: §. III. Spina cervina, Spezie di pruno. Lat. rhamnus catharticus.
Esempio: Cr. 5. 58. 2. Spinacervina non si confà molto alle siepi, perocchè non è bene spinosa, ma d'essa si fanno ottimi pali per le vigne, i quali durano lungo tempo sotterra.
Definiz: §. IV. Spina giudaica, Spezie di pruno; lo stesso, che Marruca. Lat. paliurus.
Esempio: Cr. 5. 57. 1. La spinagiudaica è miglior di tutte le spine per siepi, perocchè in ciascuna foglia ha due spine, una diritta, grande, e acutissima, un'altra piccola, e ritorta, la quale colla sua pullulazione fa la siepe folta, e spessa (il T. Lat. ha: spina Iudaica)
Definiz: §. V. Spina magna, Spezie di pruno.
Esempio: Cr. 5. 16. 2. Quando s'innestano sopra 'l pedale d'arbori d'altra generazione, come di pero, di melo, odi spina magna simile al faggio nel legno, e nella corteccia, detta volgarmente spina sagina, crescono i nespoli maggiori, e migliori, che non sono gli altri (il T. Lat. ha: spina magna)
Definiz: §. VI. Spina, per l'Ago della pecchia, vespa, e simili; Pungiglione. Lat. acus.
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Lo suo pungiglione, ovvero spina non usa contro alcuno malvagiamente.
Definiz: §. VII. Spina, Serie d'ossi detti vertebre, che si estendono dal capo fino all'osso sacro, e formano ciò, che si dice il Fil delle rene. Lat. spina. Gr. ῥάχις.
Esempio: Cr. 6. 77. 3. Contra 'l flusso del ventre per impeto di collera si dee ugnere dell'olio predetto (della mandragola) il ventre, e tutta la spina.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 20.Item ungi li reni, e tutta la spina, e di sotto di mele tepido, e gettavi sopra la polvere di colofonia ec.
Definiz: §. VIII. E Spina dicesi la Lisca del pesce.
Esempio: Sen. Pist. 95. Ivi erano molte maniere di pesci tutti battuti senza ossa, e senza spine.
Esempio: E Sen. Pist. più sotto: Conciossiacosachè fanno spezzare, e minuzzare i pesci, e trarne ogni spina.
Definiz: §. IX. In modo proverb. si dice Non aver nè spina, nè osso; di Cosa, che non abbia in se veruna difficultà. Lat. planam rem esse, et expeditam. Gr. πρόχειρον πρᾶγμα εἶναι.
Esempio: Malm. 8. 5. Perch'elle son tutte cose provate, E vere, che non v'è spina, nè osso.
Definiz: §. X. Pure in modo proverb. Corre le rose, e lasciar le spine, vale Pigliare il buono, e lasciare il cattivo.
Esempio: Bocc. nov. 50. 2. Cogliete le rose, e lasciate le spine stare.
Esempio: Pist. S. Gir. Colgo, e piglio dalla terra le rose, e lascio le spine.
v. COGLIERE §. XVI.
Definiz: §. XI. Spina, si dice anche una Sorta di lavoro fatto coll'ago.
Esempio: Fir. nov. 7. 264. Da quinci innanzi io ti voglio dare una camicia bella, e nuova col opraggitto intorno alle maniche, e col punto a spina in sul collaretto.
Definiz: §. XII. Spina, chiamano anche i fabbri un Conio di ferro, col quale bucano i ferri infocati.
Definiz: §. XIII. Spina fecciaia, chiamasi una Cannella, che si pone nel fondo de' vasi per trarne la feccia.
Esempio: Cr. 4. 41. 10. Traendo di sotto per la spinafecciaia, e ponendo di sopra per lo cocchiume, lascisi (il T. Lat. ha: foecaria)