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1) Dizion. 5° Ed. .
INCIPRIGNIRE.
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INCIPRIGNIRE.
Definiz: Neutr. , e anche in forma di Neutr. pass. inciprignirsi Farsi, Divenire, ciprigno, cioè aspro di modi, cruccioso, bisbetico, esacerbato, e simili, detto di persona; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 407: Io, per non asperarlo, e farlo più di quello ch'e' si fosse, inciprignire, giudicai ben fatto, ec.
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 24: Partito questo semina zizanie, S'inciprignì la donna a maggior segno.
Definiz: § I. Comunemente dicesi di ferite, piaghe, e simili, e vale Farsi maligno, Inasprirsi, Incrudelire. –
Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 19: Questi ultimi quattro [piccioni] non morirono mai, ancorchè le ferite inciprignissero e facessero marcia.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 117: Stava Cupido.... riserrato.... in una cameretta guardata con grandissima diligenzia, parte perchè egli con qualche lussurioso disordine fusse non cagione che la ferita inciprignisse, e parte ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 270: Così andavano continuamente i Francesi.... irritando quelle piaghe, che già facevano vista di volersi inciprignire, per farle del tutto incurabili diventare.
Esempio: Giord. Op. 2, 275: Le ferite fresche non patire crudi rimedj, che le farebbero inciprignire.
Definiz: § III. Att. Usasi per Render maligno, Esacerbare, riferito a ferite, piaghe, e simili.