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DIVORZIO.
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DIVORZIO.
Definiz: Sost. masc. Scioglimento legittimo del vincolo matrimoniale, onde ciascuno dei coniugi può passare a nuove nozze.
Dal lat. divortium. ‒
Esempio: Senec. Declam. 145: Non sono pazzo, e vale il divorzio che io ho fatto, e tu sanza ragione m'accusi.
Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 99: Noi non conosciamo li ripudj de' matrimonj degli antichi, più sozzi del divorzio?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 10: La pregò che depositasse.... da sè stessa in mano del magistrato le cagioni del divorzio in iscrittura.
Esempio: Dav. Scism. 329: Gli uomini di tutto 'l regno savj, onesti,... del divorzio di Caterina e di tali nuove noze non si potean dar pace.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 351: Il marito restava obbligato alla restituzione [dei beni dotali] in caso di divorzio; il che bene spesso succedeva, bastando l'esserne ambedue d'accordo.
Esempio: Alf. Trag. 3, 339: Tu stessa a forza Sposo il volesti; ed or, fia ver che in breve Ten diparta il divorzio?
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 307: Ella (Giuseppina) vivea da lungo tempo mesta e affannata per la sua sterilità, e timorosa molto che Napoleone pensasse a un divorzio.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 372: Proposta la legge del divorzio, e promossa dai giuristi e dai filosofi sotto speciosa apparenza, [la plebe di Parigi] la ripulsò con queste belle parole: poichè ci hanno tolto la città e la patria, ci lascino almen la famiglia.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 72: Su su divorzio: e in questo dire il vinse (l'orno) Tanto furor, che all'opra rea s'accinse. Sciolse quei lacci, onde per cento e cento Nodi ogni tralcio [della vite] ai rami era legato.
Definiz: § II. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Segner. Pred. 548: Si sono alla menzogna sposati sì fortemente, che non san venirne a divorzio.
Definiz: § III. Per estensione, e in modo abusivo, Divorzio usasi anche semplicemente per Separazione legale di letto e di coabitazione fra i coniugi.
Definiz: § IV. Per similit. e poeticam., trovasi per Trattenimento in luogo lontano, Dimora appartata, e simili. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 38: E perchè il duro esilio più ci annoi, Padri, figli e mariti, che sì amiamo, Aspro e lungo divorzio da noi fanno, Come piace al crudel nostro tiranno.
Definiz: § V. E figuratam., per Separazione; detto di cose per lo più spirituali o morali. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 291: Mi fo a credere, per l'accennate ragioni, che le anime naturalmente arebbono men gioioso stato dopo il divorzio dal corpo, che per l'innanzi.
Esempio: Monet. Poes. 308: E in somma, con perpetuo divorzio, Non ha col vizio mai virtù consorzio.
Definiz: § VI. Far divorzio, detto di coniugati, vale Sciogliere legittimamente il matrimonio: ma per estensione, e abusivamente, usasi anche semplicemente per Cessare, nei modi legali, di vivere insieme; Separarsi. ‒
Esempio: Machiav. Comm. 345: Bisogna che Virginia e tu divorzio Facciate insieme, al qual so ch'è disposta.
Esempio: E Machiav. Comm. appr.: Il che meriterebbe per sè stesso, Non che divorzio, repudio facessi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 301: Consentiamo di far divorzio, e facciamo che il cadì l'approvi.
Definiz: § VII. E Far divorzio da checchessia, o con checchessia, figuratam. vale Allontanarsene, Partirsene, Abbandonarlo, Non attendervi più, e simili. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 607: Essendo di già pervenuto all'estremo della cadente età, fa divorzio con la Repubblica.
Esempio: Menz. Op. 3, 128: Mentre con l'altre cure avrai consorzio, Invan da questa povertà negletta, Da queste selve invan farai divorzio.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 222: Non perciò si vuol fare nè anco nelle cose civili pieno divorzio dal santuario.