Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MORTINE, coll'accento sull'o.
Apri Voce completa

pag.568


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MORTINE, coll'accento sull'o.
Definiz: Sost. femm. Vale lo stesso che Mortella o Mirto; voce oggi più che altro popolare.
Dal lat. myrtinus e murtinus. −
Esempio: Pallad. Agric. 74: Di questo mese si fa l'olio della mortine in questo modo.
Esempio: E Pallad. Agric. 131: I Greci in questo modo confettano il vino della mortine.
Esempio: Virg. Eneid. 126: Ed era presso al munimento, dove vermene di cornj e di mortine erano cresciute.
Esempio: Bocc. Fiamm. 21: La sua testa.... avea coperta d'una ghirlanda di verde mortine.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 11: I legni che reggevano questi panni erano tutti coperti di mortine e d'alloro e d'abete e d'arcipressi.
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 37: La mortine è dedicata a Venere, come l'alloro a Febo.
Esempio: Tedald. Agric. 84: Oggi si usa la spalliera di melaranci, melagrani, ellera e mortine.
Esempio: E Tedald. Agric. appr.: La mortine non regge col tempo, chè diventa secchiginosa.
Esempio: Salvin. Callim. 113: In quel dì è la ghirlanda O pino, o giunco, e non si tocca mortine; Perchè un ramo di mortine attaccossi Della donzella allora a' veli, quando Fuggiva.