Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CALDERONE
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CALDERONE.
Definiz: Accresc. di Caldaro. Caldaia grande, che più comunemente dicesi Caldaione. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 108: Senza riguardare ad un suo cappuccio, sopra 'l quale era tanto untume, che avrebbe condito il calderon d'Altopascio.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 87: Trovate per ciascuno una conca, o calderone di rame, o altro vaso di terra.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 24: Dopo che 'l tuo intaglio sarà stato nel calderone a bollire, dov'egli si pone colla detta cenera per ispazio d'un quarto d'ora, si dee dipoi mettere in una catinella con acqua freschissima e nettissima.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. 114: Piglisi tanta cera,.... e facciasi struggere in un calderone, ovvero in un paiuolo.