1)
Dizion. 5° Ed. .
MERENDONE
Apri Voce completa
pag.123
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MERENDONE. Definiz: | Sost. masc. Uomo da poco, inetto alla fatica, o che non vuol durarla, o che perde il tempo senza far nulla; ed altresì Uomo sciocco, scimunito, e simili. |
Da merendare, quasi Uomo buono soltanto a merendare, o a passare il tempo merendando. – Esempio: | Bellinc. Rim. F. 2, 76: Certi nuovi pietosi merendoni, Veggendo pur ch'io masticar non posso, Chieggon gli orlicci, perchè a lor son buoni. | Esempio: | Med. L. Canz. ball. 5: S'io ti tolgo la fatica, Che ti posso io far meglio? La mia voglia t'è nimica, Merendon. | Esempio: | Sassett. Lett. 89: Dubito bene di quel merendone di Ceccotto, la dappocaggine del quale non cede punto alla qualità delle mani del P. ec. | Esempio: | Salv. Spin. 2, 8: Che credev'egli il merendone, ch'io volessi tener mano a far rompere il collo a quella fanciulla? | Esempio: | Buonarr. Fier.
4, 1, 7: Tutti se ne son iti i merendoni, Questi miei sozzi, sonnacchiosi e morbidi. | Esempio: | Monigl. Poes. dramm. 3, 338: Io credei ch'ogni sposo Dovessi esser pulito, Galante, ben vestito,... E non un Merendone Qual è Marchionne, goffo, unto, bisunto. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 471: Tutti se ne son iti i merendoni, cioè i balocconi, dall'intrattenersi merendando. |
|