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1) Dizion. 5° Ed. .
DILEGUO.
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DILEGUO.
Definiz: Sost. masc. Il dileguarsi: ma usasi nella maniera Andare in dileguo, che vale lo stesso. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 2, 8: La terra Vota è di popol tutta, in tal tumulto Fuggitosi ciascuno, ito in dileguo, Mercanti ed abitanti.
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 4, 5: Anch'ei l'ancora al tempio Portare avrà veduta, anch'ei per aria Irne in dileguo i mostri.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Vadansene in dileguo queste malvagitadi del nostro cuore.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 53: Quegli che hanno riposta tutta la loro felicità nel corpo, non è da maravigliarsi che temano tanto la morte, poichè con quella ogni corporale felicità si spegne, e va in dileguo.
Definiz: § II. E pur figuratam. per Andare in rovina, in perdizione, e simili. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 12: E scapitato aver di tal maniera, Non pur non guadagnato, Che forza gli è d'andarsene in dileguo.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 40: Perduta [la patria], va egli (il cittadino) in dileguo e in dispersione.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 342: Ma la parte migliore della sua casa se n'era, crescendo gli anni, ita in dileguo; nè più a camei od a quadri od a statue abbadava.
Definiz: § III. Usasi anche nella maniera Mandare in dileguo, che vale Fare sgombrare, Dissipare; e figuratam. Cacciare da sè. ‒
Esempio: Serdon. Lett. Ind. volg. 859: È cosa degna di gran compassione che...... sia da pregare di nuovo e da capo il Signore che per la sua infinita bontà cacci queste tenebre con lo splendore del Vangelo e le mandi in dileguo.
Esempio: E Serdon. Gal. Marz. 178: Caccia li gaudi, caccia via il timore, Manda in dileguo la speranza.
Definiz: § IV. Strascinare alcuno in dileguo, trovasi detto iperbolicam. per Condurlo in luoghi lontanissimi, sicchè quasi si dilegui dalla vista d'ognuno. ‒
Esempio: Dav. Tac. 1, 19: E se alcuno avanza a tante fortune, ci strascinano in dileguo, e dannoci in nome di poderi, pantani e grillaie.