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Dizion. 5° Ed. .
ELOGIO.
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ELOGIO. Definiz: | Sost. masc. Discorso in lode di alcuno, e propriamente di persona da poco tempo defunta; recitato in qualche solenne occasione, od anche semplicemente pubblicato. |
Dal lat. elogium, Titolo, Iscrizione. – Esempio: | Giord. Op. 2, 203: Nè io per altro, quando già volli e ora procuro che sia ridonato.... alle stampe questo Elogio, ho creduto che possa leggersi con piacere e profitto da voi sola, o da pochissime somiglianti a voi. | Esempio: | Giust. Vers. 127: Ma dall'elogio Chi t'assicura, O nato a vivere Senza impostura? | Esempio: | Lambr. Elog. 167: Non è stato pubblicato di lui nella nostra Gazzetta nessuno di quei pomposi elogi, che sono l'ultima formalità del galateo dei grandi. |
Definiz: | § I. Prendesi anche semplicemente per Lode, sia in parole sia per iscritto, di alcuna persona o cosa; Parole, Discorso fatto ad altri o con altri, in lode di quella. – | Esempio: | Segner. Pred. 353: Non dubitando [Avicenna e Averroe] di schiettamente asserire ne' lor volumi, che Maometto con la sua stolida legge aveva insegnata la beatitudin de' corpi, amata da' bruti, ma non degli animi, desiderata da' saggi; ed onorandola con quel celebre elogio che la compruova per una legge non d'uomini ma di porci, simili a quei d'Epicuro. | Esempio: | E Segner. Paneg. 1, 279: E che pare a voi d'un Gregorio Magno, il cui nome solo supplisce ad un grand'elogio? | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 5: Mi riescì pure col Cardinale Barberino di divertirlo dalla nautica, per fare un elogio della persona vostra. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 99: Tutti i commensali proruppero in esclamazioni, e in elogi del vino. |
Definiz: | § II. E per Componimento in lode di checchessia. – | Esempio: | Giord. Op. 2, 17: Poveri noi, se non fossimo andati tanto innanzi da avere per inutile oggidì quell'Elogio della follìa. |
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