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1) Dizion. 5° Ed. .
ANATRA e ANITRA
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Dizion. 5 ° Ed.
ANATRA e ANITRA.
Definiz: Sost. femm. Uccello aquatico, che è anco domestico, e di cui si hanno varie specie.
Dal lat. anas, anatis. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 76 t.: Anatre e oche, quanto sono più bianche, tanto son migliori e più dimestiche.
Esempio: Dant. Inf. 22: Non altrimenti l'anitra di botto, Quando il falcon s'appressa, giù s'attuffa.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 3, 101: Movesi allora il cacciatore in fretta,.... E baldanzoso quando un airone, Quando grughe, quand'anatre investisce, E ne fa bel la groppa, ovver l'arcione.
Esempio: Magal. Relaz. 85: Questo [grappolo] quanto una noce ordinaria, quell'altro quanto un uovo d'anatra.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 28: Ecco dunque un'altra maniera della nascita di quelle anatre.
Definiz: § Tirare all'anitre o Trarre all'anitre, trovasi per Morire, Perdersi. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 304: Onde dubitando il Commissario, che Pescia non traesse all'anitre, vi corse con cento cavalli (qui figuratam.).
Esempio: Cecch. Esalt. 4, 11: Per voi noi potevam tirar all'anitre.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 33: Prima ch'e' fussino Stati cotti quegli altri [capponi], lo Sparecchia Per la fame are' tratto quasi all'anitre.
Esempio: Salv. Granch. 3, 13: Ora il maggior di tutti, Che si chiamava il Truffa, trasse all'anitre Sopra una ruota in Lamagna.