Lemma

Definiz:

Att. Danneggiare, Guastare, Offendere; riferito a cose.

Dal lat. medioevale mehagniare, mehaignare, mahanare e altre forme, derivate probabilmente dal germanico man–hamjan, Mutilare l'uomo. –

Esempio:

Pallad. Agric. 101: Vuolsi.... in tal modo segare, che non si magagni la corteccia.

Esempio:

Real. Franc. 99 t.: Mainetto fece portare quello elmo, per averlo per sè, imperò che non lo aveva mai potuto magagnare.

Esempio:

Soder. Tratt. Arb. 21: I [terreni] gessosi e cretosi son cattivi per le radici degli arbori, rodendole, consumandole e magagnandole tutte.

Esempio:

Magazzin. Coltiv. 128: Nuoce (il vento libeccio) a gli orti..., rintorzola l'erbe e le biade, e magagna i fiori.

Esempio:

E Magazzin. Coltiv. 130: Infettano il terreno ancora ed i frutti e le piante per qualche anno, oltre al frutto presente, che levano e magagnano.

Esempio:

Targ. Alimurg. 8: Nuoce (il libeccio) agli orti e alle campagne;... incatorzolisce l'erbe e le biade, magagna e fa cascare i fiori.

Definiz:

§ I. In locuz. figur., e figuratam. –

Esempio:

Fr. Giord. Pred. ined. 113: Per nulla avversitade tu non sozzi e non magagni la purità tua.

Esempio:

Passav. Specch. Penit. 118: Tutte sono pieghe che magagnano e viziano la confessione.

Esempio:

Pucc. A. Centil. 1, 67: Pisa mantenne il rosso gonfalone, Così Viterbo ancor non la magagna (la propria arme).

Definiz:

§ II. Riferito a persona, o membri del corpo, si usò, conforme al senso etimologico, per Guastare, Ferire, e con più grave senso anche Mutilare. –

Esempio:

Giamb. Vegez. 167: I grandi sassi..., per gli grandi dificj gittati, non solamente gli uomini e cavalli magagnano, ma de' nemici ancora i grandi dificamenti fiaccano.

Esempio:

Fr. Giord. Pred. 2, 229: Non posso ricevere nulla lesione; onde solo uno pelo non si magagnò.

Esempio:

Colonn. Guid. N. 357: Il detto colpo non magagnòe la celata carne.

Esempio:

Ross. P. Sveton. 3, 64: Furono per tanto prima indeboliti e magagnati con certe machine da guerra.

Esempio:

Vill. M. 354: E molto sono atti e destri a fare preda, a lunga cavalcata; e molto magagnano colle saette gli altrui cavalli e le genti a piè.

Esempio:

Salvin. Annot. Fier. 391: Nell'antico toscano magagnare volea dire quello che in latino si dice mutilare.

Definiz:

§ III. E figuratam. –

Esempio:

Senec. Pist.: Il malvagio compagno corrompe e magagna il buono e 'l semplice della sua malvagitade.

Definiz:

§ IV. Pure per Infettare, Corrompere, e simili, riferito a cose. –

Esempio:

Bern. Orl. 30, 34: Il basilischio Stava in sul passo sopra una montagna, E spaventava la gente col fischio. E con la vista il sangue altrui magagna.

Definiz:

§ V. Si usò pure per Rompere Fracassare, e simili; riferito a muro, edifizio, o simile. –

Esempio:

Benciv. Esp. Patern. volg.14: Sì fanno le mura saracinesche, che l'uomo non puote magagnare per dificj nè per mangani.

Definiz:

§ VI. Neutr. pass. magagnarsi Si usò per Farsi male, Rimanere offeso, ferito; e anche Guastarsi, Infermarsi; detto di persona o di qualche parte del corpo. –

Esempio:

Span. Cur. Occh. volg. Z. 14: Nota che ciascuno occhio àe VIII lacerti che 'l muovono; e, quando si magagnano, o incagioniscono, risultano diverse infertadi.

Esempio:

Tav. Rit. 1, 229: Merlino profetezzò che chi vi sedea tramazzava e magagnavasi d'alcuno membro.

Esempio:

E Tav. Rit. 1, 469: E perchè egli non era degno di toccarla (una spada), si magagnò nella coscia ritta.

Esempio:

Bocc. Teseid. 8, 40: Ciascun, pur tenendo, Fu dal cavallo in tal modo portato, Ched'e' votaron gli arcioni, e cadendo Si magagnaron di maniera tale, Che più non fero il dì nè ben nè male.

Definiz:

§ VII. E figuratam. –

Esempio:

Forteguerr. Terenz. 169: Tu sei quello Che sei cagion che si magagni e guasti.

Definiz:

§ VIII. Trovasi in forma di Neutr. per Marcire; detto di ferita, piaga. –

Esempio:

Tav. Rit. 1, 188: Ed eragli tanto rienfiata la sua fedita del braccio, la quale Brandina curata gli avea da prima, che avvegna ch'ella fosse salda di fuori, dentro magagnava, e davagli grande dolore al braccio.