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1) Dizion. 5° Ed. .
INIMICIZIA.
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INIMICIZIA.
Definiz: Sost. femm. Disposizione d'animo che spinge l'uomo a odiare alcuno e a nuocergli, o a fargli contro.
Dal lat. inimicitia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 108: Ma non vorria che quel da Montalbano Seco venisse a inimicizia estrema; Ch'anco avea di quell'altra (pugna) seco sdegno, Che gli turbò quando il levò sul legno.
Esempio: Segner. Pred. 81: Tu che dirai, mentre al tuo nemico vorresti co' tuoi medesimi denti sbranare il cuore, nè contento di essere solo a odiarlo, vuoi che teco si unisca ogni tuo parente, teco ogni tuo famigliare, e che, quasi per inalienabile eredità, da te l'istessa inimicizia trapassi in tutto il tuo sangue?
Definiz: § I. E per Divisione d'animi, Opposizione di voleri, Discordia, e simili, usato più spesso nel plur. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 119: Aveva oltremodo piacere.... in commettere tra amici e parenti, e qualunque altra persona, mali ed inimicizie e scandali.
Esempio: E Bocc. Laber. 195: E se esse diranno d'avere un asino veduto volare, dopo molti argomenti in contrario, converrà che si conceda del tutto; se non, l'inimicizie mortali, le 'nsidie e gli odj saranno di presente in campo.
Esempio: Machiav. Disc. 32: Quelle inimicizie, che intra il popolo ed il senato nascessino, tollerarle.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 22: E tra Ginevra e l'amator suo pensa Tanta discordia e tanta lite porre, E farvi inimicizia così intensa, Che mai più non si possino comporre.
Esempio: Gell. Circ. 72: Tu non truovi provincia alcuna, che non vi sien tante inimicizie, che sare' meglio vivere nella più aspra ed abbandonata solitudine, ec.
Definiz: § II. Fare inimicizia, vale Procurarsi, Farsi, dei nemici. –
Esempio: Cecch. Spirit. Prol. 2: Per non far dunque inimicizia, S'è la verità ascosa in una favola.