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Dizion. 5° Ed. .
AVERNO.
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pag.876
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AVERNO. Definiz: | Sost. masc. Propriamente l'Inferno de' Gentili, e presso i Poeti, anche per l'Inferno de' Cristiani. Fu così detto da un lago del regno di Napoli, presso il quale gli antichi ponevano una discesa all'Inferno. |
Dal lat. Avernus. – Esempio: | Car. Eneid. 6, 290: Giunser ove d'Averno era la bocca. | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 18: Tal che maligno spirito d'Averno.... Tacito in sen gli serpe. | Esempio: | E Tass. Gerus. 16, 67: Giunto agli alberghi suoi chiamò trecento, Con lingua orrenda, deità d'Averno. |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 231: Tu non berai la bruna Onda d'Averno, da cui volta è in fuga Tutta speranza di miglior fortuna. |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Menz. Sat. 42: Mille travagli in negre bolge serra Questo averno di corte. |
Definiz: | § II. Presso i Naturalisti si dicono Averni quei Laghi, donde si sollevano pestifere esalazioni, altrimenti detti Mofete: |
e furono così chiamati dal greco αορνος ἄορνος, che significa privo di uccelli, perchè credevasi che gli uccelli restassero uccisi dai vapori che da quelli s'inalzano. – Esempio: | Marchett. Lucrez. 400: Ch'e' si chiamino Averni, il nome è tratto Dalla lor qualità, poichè nemici Sono a tutti gli augei. | Esempio: | Salvin. Disc. 3, 139: E prima di lui Lucrezio aveva detto di questi luoghi chiamati Averni, con darne la stessa etimologia, principio quod ec. | Esempio: | Targ. Viagg. 3, 402: Il fumo ed alito dei lagoni [di Volterra] non fa morir gli uccelli che vi passano sopra volando, come accade negli Averni. |
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