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1) Dizion. 5° Ed. .
BRILLANTE
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BRILLANTE.
Definiz: Partic. pres. di Brillare. Che brilla.
Definiz: § I. E in forma di Add. –
Esempio: Red. Ditir. 22: Dove l'annoso fiesolano Atlante Nel più fitto meriggio e più brillante Verso l'occhio del sole il fianco innalza.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 14: Avendo lasciato quello smorto colore di cenere, si era vestito d'un verde vivissimo e maravigliosamente brillante.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 17: Lo scoglio e il fulgido diamante un dì Sentiti furono parlar così. S. Io non son lucido, ma son gigante. D. Ed io son piccolo, ma son brillante.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 83: Favola è questa sì; pur dal suo velo Una brillante verità traluce.
Definiz: § III. E detto del Vino generoso. –
Esempio: Dav. Colt. 498: Bollendo nella botte il vino si fa chiaro, vivo e brillante.
Esempio: Red. Ditir. 34: Ma se giara io prendo in mano Di brillante Carmignano ec.
Definiz: § IV. E detto di persona, vale Piena di brio, di vivacità, di spirito. –
Esempio: Segner. Pred. 69: Non più turbato ed afflitto, ma festoso e brillante gli andava a lato.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 260: I fieri e brillanti [uomini] all'incontro, per la mobilità degli spiriti che in loro scorrono, non amano troppo di fissarsi in malinconica cella.
Esempio: Crudel. Pros. 159: Difficilmente una donna spiritosa e brillante porterà affetto ad uomo cupo, taciturno e pesante.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 12: L'essere brillante, il farsi distinguer negli abiti, nelle gioie, ne' cocchj,.... non costituisce il carattere del vero e buon cittadino.
Definiz: § V. Brillante, in forza di Sost., dicesi quel personaggio che rappresenta sul teatro le parti brillanti, ossia le parti che più risaltano per brio e vivacità.