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1) Dizion. 5° Ed. .
CAUSALE
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Dizion. 5 ° Ed.
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CAUSALE.
Definiz: Add. Che è causa di checchessia, Che rispetto a una cosa ha ragione di causa.
Definiz: § I. E per Procedente da una causa, Che si riferisce ad una causa. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 94: Le invidie delle contenzioni delli uomini si gonfiano in tre maniere; cioè per naturale, per causale, e accidentale: naturale è l'odio de' cani e delle lievri, del lupo e della pecora;.... causale è siccome la gelosia dell'amore, della invidia ec.
Definiz: § II. E Termine dei grammatici. Detto di certe congiunzioni, vale Che accenna o importa la causa, ossia la ragione, di ciò che si dice. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 309: Le [congiunzioni] causali, dette da alcuni razionali, sono: Che, Perchè, Imperciò che ec.
Definiz: § III. Causale, in forza di Sost. femm., vale Ciò che dà causa o motivo a checchessia, Ragione causale. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 337: La maggiore possibile maturità dell'uve ha da essere l'oggetto principale, il fondamento, la causale del vostro precetto.