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1) Dizion. 5° Ed. .
MALEVOLO
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MALEVOLO.
Definiz: Add. Che vuol male, Malvolente.
Dal lat. malevolus. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 194: Come si dice nel libro della Sapienza, in malevola anima non entra sapienza.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 12: Malevol testimonio non s'ascolta.
Esempio: Segner. Mann. nov. 25, 2: Perchè lo Spirito Santo, il quale è quello che dona una tal sapienza, abborrisce l'anima malevola, cioè quell'anima la quale è data alla superbia, all'ira, all'invidia, all'avarizia, all'accidia, che sono que' vizj i quali fra i capitali più propriamente si attribuiscono all'anima, ec.
Esempio: Forteguerr. Terenz. XXIII: Poichè conviengli consumare i prologhi Non per dir l'argumento della favola, Ma solo per rispondere alle ingiurie D'un antico poeta, aspro e malevolo.
Definiz: § In forza di Sost. Chi vuol male. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 174: Nè contentandosi, il frate, che ne aveva cura, di udire quanto gli si rapportava o dagli uomini di sincero cuore per religione, o dai malevoli per vendetta, o dai cupidi per interesse, andava o mandava interrogando ec.