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1) Dizion. 4° Ed. .
SCHERZARE
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SCHERZARE.
Definiz: È proprio lo Scorrazzare, Saltabellare, Gridare, o Percuotersi leggiermente, che per giuoco fanno i fanciulli, e gli animali giovani, Far delle baie, Burlare, Ruzzare. Lat. lusitare, nugas agere, lascivire. Gr. πολλάκις παίζειν.
Esempio: Dant. Purg. 15. Che sempre a guisa di fanciullo scherza.
Esempio: Petr. canz. 29. 5. Che alzando il dito colla morte scherza (quì figuratam.)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 208. Scherzando co' compagni, e giocando, per isciagura, e per caso n'uccise uno.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 33. Nelle cose sacre non si vuole scherzare.
Esempio: Boez. Varch. 2. 1. Non t'impacciar con lei (colla fortuna) la quale sempre scherza, che cuoce.
Definiz: §. I. E Scherzare, per Trastullarsi amorosamente.
Esempio: Bocc. nov. 44. 10. Riscaldati e sì dal tempo, e sì dallo scherzare, senza alcuna cosa addosso s'addormentarono.
Esempio: E Bocc. nov. 78. 5. Li quali (veli) scherzando Spinelloccio fatti le aveva cadere.
Esempio: Ovvid. Pist. Solamente quelli troppo ardito alquanti baci mi tolse scherzando, altro di me non ebbe.
Definiz: §. II. Scherzare, l'usiamo anche per Non far da senno. Lat. iocari. Gr. παίζεσθαι.
Definiz: §. III. Scherzare in briglia.
Esempio: Varch. Ercol. 72. D'uno, ch'è bene stante, cioè agiato delle cose del mondo ec. e nondimeno o per pigliarsi piacere d'altrui, o per sua natura pigola sempre, e si duole dello stato suo, e fa alcuna cosa da poveri, si suol dire, come delle gatte: egli uccella per grassezza; e' si rammarica di gamba sana; egli ruzza, o veramente scherza in briglia.
Esempio: Malm. 7. 77. Così scherzando, com'io dico, in briglia, Ne vanno senza mai sentirsi stanchi.
Definiz: §. IV. Scherza co' fanti, e lascia stare i santi; maniera proverbiale, colla quale si avverte a non porre in ischerzo, o in derisione le cose sacre.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 110. Sant'Antonio fece questo miracolo, e però dice: scherza co' fanti, e lascia stare i santi.
Definiz: §. V. Non ischerzar coll'orso, se non vuogli esser morso; pur maniera proverb. con cui si avvertisce altri a non mettersi a imprese troppo pericolose.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 150. Non ischerzare coll'orso, se non vuogli esser morso.