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1) Dizion. 5° Ed. .
DOPPIEGGIARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
DOPPIEGGIARE.
Definiz: Neutr. Essere, o Apparire, doppio; e detto di persona, vale figuratam. Usar doppiezza, infingimento, Non esser sincero. ‒
Esempio: Domin. Lett. 122: Uom non mi pare intero, Che nel parlar doppieggia; Come si sia, men dice, che 'l vero.
Definiz: § I. E detto di parole, per Aver doppio senso. ‒
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 168: Le sue predizioni (d'una strologa).... erano da lei proferite con tanta oscurità, che non potea mai avvenire il contrario di quanto ella detto avea; perchè tutte le parole doppieggiavano, e le si poteano intendere per molti versi.
Definiz: § II. Term. de' Tipografi. Dicesi quando i caratteri non riescono bene impressi, sia perchè la carta scorra un po' sopra la forma, sia perchè questa non sia ben fissa; di guisa che le lettere vengono come se fossero doppie.