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Dizion. 3° Ed. .
STRUMENTO.
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pag.1637
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STRUMENTO.
Definiz: | Che anche nel primitivo, e ne' suoi derivati si varia in STROMENTO,
STORMENTO, e STURMENTO. Quello, col quale, o per mezzo del quale, noi operiamo. Lat.
instrumentum. Gr. ὄργανον. |
Esempio: | G. V. 12. 40. 2. E dissene, co' suoi stormenti, visibilmente vide la congiunzione.
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Esempio: | Maestruz. Imperocchè la parola, e 'l fatto sono strumento dello 'ngannare.
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Esempio: | Nov. Antic. 31. 1. Erano li Saracini in grandissima moltitudine, con molte
generazioni di sturmenti |
Definiz: | §. Strumento: Liuto, gravecembalo, trombone, ec. della musica. Lat. organum, instrumentum
musicum. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 54. Comandò la Reina, che egli strumenti venissero. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 11. I dolci suoni d'infiniti strumenti.
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Esempio: | E Bocc. g. 5. p. 3. E cogli strumenti, e colle canzoni
alquante danzette fecero. |
Esempio: | G. V. 8, 76. 5. Sonando loro stormenti, e faccendo scherne de' Fiamminghi.
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Definiz: | §. Strumento: Contratto, instrumento, e simile scrittura pubblica. Lat. instrumentum. |
Esempio: | Bocc. Nov. 1. 6. Quando uno de' suo' strumenti, ec. fosse altro che falso
trovato. |
Esempio: | G. V. 11. 30. 2. E ciò fatto, e confermato per solenni strumenti. |
Esempio: | Maestr. 2. 51. Della quale richiesta si dee fare pubblico istromernto, ovvero
autentiche lettere. |
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