Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LUNGHERIA.
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LUNGHERIA.
Definiz: Sost. femm. Dilazione, Procrastinazione; e si usa con senso di biasimo. –
Esempio: Aret. Capit. 16: Non si debbo prometter senza forse Quello che non si vuole o non si puote, Nè a me di lungherie empier le borse.
Esempio: Cecch. Servig. 1, 1: Girandole, Lungherie, rompicolli: a dirvi il vero, Questo tener li suoi denari in mano A un che tu non lo trovi a tua posta, Non mi piace.
Definiz: § E per Discorso prolisso e noioso, Lungagnata. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 249: Sì! mettila in musica, Ma cantala per breve; chè ci hai fracido Con tante lungherie e tante massime.
Esempio: Dav. Tac. 2, 285: Pativa questo ignorante popolo e rozo quelle lungherie, e pareva valente chi durava tutto un dì a dire.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 8: Appena hanno cominciato a sciogliere la lingua, che, senza altre lungherie di dottrine, sanno in qual forma s'abbiano a contenere in ogni cosa.