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1) Dizion. 5° Ed. .
CAGLIO
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Dizion. 5 ° Ed.
» CAGLIO
CAGLIO.
Definiz: Sost. masc. Latte rappreso nello stomaco degli agnellini dal sugo gastrico, il quale si adopera per coagulare il latte e farne cacio. Ma si dà questo nome anche a una Sostanza acida che si ricava da alcune piante, e che serve al medesimo effetto; Gaglio, Presame.
Dal lat. coagulum. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 399: Il caglio de gli animali.... è una sustanza di latte che si ritrova allo stomaco di quelli che lattano. Tutti gli animali che ruminano hanno il caglio.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 693: Errano di gran lunga coloro che si pensano che 'l Cameleone bianco sia quella specie di cardo simile ai carcioffi, che noi adoperiamo in Toscana per fare apprendere il latte, in vece di caglio.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 34: Si rappigli [il latte] co 'l fiore di cardo, e non con caglio o ventrucci.
Esempio: Red. Lett. 1, 75: Il caglio di lepre è molto commendato dagli autori.
Esempio: Salvin. Teocr. 63: Il latte mugnere, E 'l cacio rappigliar mettendo il caglio.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 173: L'uso del caglio d'animale lattonzolo della classe dei ruminanti.... è antichissimo.
Esempio: E Targ. Viagg. 3, 200: Si coltiva apposta nel territorio fiorentino col nome di presame, poichè i suoi fiorellini azzurri sono un caglio ottimo del latte, col quale si fa il cacio dolce o cacio fiore, che riesce di sapore assai più dolce di quello fatto col caglio d'animale.