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APPOGGIO.
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APPOGGIO.
Definiz: Sost. masc. Qualunque cosa che serve di sostegno a checchessia.
Dal lat. podium, parapetto, premessavi la prep. ad. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 102: Questo simulacro sì fatto stava in una cappella,.... ma separata e scinta d'intorno da ogni appoggio di esso tempio.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 85: Frange due rote debili, sì ch'ella [la torre] Ruinosa pendendo arresta i passi; Ma le suppone appoggi e la puntella Lo stuol che la conduce.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 143, 1: Scalzato.... dicesi di muro a cui sia tolto per di sotto l'appoggio, o la materia che attorno attorno lo rincalza.
Esempio: Magal. Relaz. 82: Patirebbe un albero di nave, carico del doppio peso della gabbia e dell'albero di essa, s'ei non avesse l'appoggio de' cordami.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Lo sol che dietro fiammeggiava roggio, Rotto m'era dinanzi alla figura, Ch'aveva in me de' suoi raggi l'appoggio.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Mart. V. Lett. 9: E quando la mia oppenione resti denudata, e senza appoggio di ragione nessuna, io mi contento che lor si faccino interpreti della mia intenzione.
Esempio: Dav. Tac. 1, 279: Stimolava Claudio, che pensasse al ben pubblico, desse alla fanciullezza di Brittanico un appoggio.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 350: Toltogli l'appoggio di quell'autorità, con che vorreste che comparissero in campo?
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 107: Nome sustantivo è quel che sta nell'orazione senza appoggio d'altro.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 218: E sopra qual appoggio fondate voi cotesta folle speranza di non cadere?
Definiz: § III. E pur figuratam. per Aiuto, Protezione, Favore. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. 51: Avrai appoggio d'amici e di parenti, e vedrai gli altri più poveri sanza verun aiuto od appoggio.
Esempio: Vill. G. 609: E con lo appoggio del Vicario, che v'era per lo Bavero, con armata mano.... ricorsono la terra.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 16: Indirizzò del tutto l'animo a cercare nuovi appoggi.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 134: Per essersi alienato coll'animo da Cesare, e procacciar nuovi appoggi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 117: Per lo che Taddeo, avendo così onorato trattenimento e l'appoggio di tanto signore ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 23: Una tal parentela.... avrebbe reso l'Oranges più grande in Fiandra col vicino appoggio della Lorena.
Definiz: § IV. E per Checchessia a cui l'uomo si appoggia, e su cui si sostiene, Appoggiatoio. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 98: Anzi avvien che il Soldano a lui recida Il braccio, appoggio alla fedel consorte; Onde cader lasciolla.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 18, 2: Una verghetta o bastoncino.... serve a' pittori per appoggio della mano che dipigne.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 11: Chi soggiace a cecità corporale, cerca aiuto, cerca appoggio ec.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 113: A tre lati era necessario fare un appoggio, o sia parapetto, per impedire la caduta da quell'altezza che uguagliava tutta la scalinata.
Definiz: § V. Appoggio, detto di edifizj, è l'Addossare una fabbrica all'altra; onde i modi Dare l'appoggio, Comprare l'appoggio, e simili. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 11, 2: L'appoggio.... è quell'unire una fabbrica all'altra, che abbiano diversi padroni; il quale appoggio dal nuovo fabbricatore si deve fare con buona grazia del padrone dell'altra fabbrica, e con pagarglielo, conforme ordinano le leggi.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 4, 1, 113: La quale [bolla] concede al vicino un'ampia facoltà di valersi di qualsivoglia muro, anche se fusse tutto del vicino, con pagargli il giusto prezzo dell'uso, o dell'appoggio.