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ARRI e ARRI LÀ
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ARRI e ARRI LÀ.
Definiz: Voce colla quale s'incitano e sollecitano le bestie da soma, e specialmente gli asini, perchè camminino. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 277: E quando avea cantato un pezzo, toccava l'asino e diceva: Arri.
Esempio: E Sacch. Rim. M. 66: Va il caval per giò, Per anda va il bo, E l'asino per arri.
Esempio: Pataff. 2: Arri al somiero, ed al caval giò là.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 76: Pur dicendo: arri là, carne cattiva.
Esempio: Not. Malm. 319: Arri là, cammina là, va' là. Termine stimolatorio, usato per asini e muli ec. da' vetturali. È ben vero che vedendosi uno a cavallo che vi stia su sconciamente, si suol dire, per deriderlo, Arri là; quasi diciamo: Va' a cavalca un asino.
Definiz: § I. E in forma di Sost. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 277: Scontrandosi Dante in costui, con la bracciaiuola li diede una grande batacchiata su le spalle dicendo: cotesto arri non vi mis'io.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 321: Cotesti [danari] tien per arra. Z. Or l'arri, e l'asino Quest'altra volta.
Definiz: § II. Dicesi in proverbio: Val più una bastonata, che cento arri là; a significare che spesso val meglio un gastigo a tempo, che molte esortazioni.